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mercoledì 9 ottobre 2013

Critique de la raison nègre

Ricevo e volentieri pubblico per chi è a Parigi: giovedì prossimo, 17 ottobre 2013, all'interno di un seminario organizzato da LabTop, presentazione del recentissimo volume di Achille Mbembe, Critique de la raison nègre. Saranno presenti con l'autore Elsa Dorlin (LabTop, Paris 8), Éric Fassin (LabTop, Paris 8) e Nacira Guénif-Souïlamas (Experice, Paris 13). Maggiori info sul sito di LabTop

sabato 27 aprile 2013

Distopie

"Distopie vuole essere un luogo di analisi della cultura popolare distopica (dalla fantascienza all’horror e a tutti i loro sottogeneri) attraverso una serie di strumenti interpretativi che ci vengono forniti dagli studi coloniali e postcoloniali, dagli studi culturali, dalla letteratura comparativa, dalla filosofia politica, dai gender e queer studies e dagli studi critici sulla razza e sulla bianchezza. Distopie fa proprio un approccio intersezionale, ossia attento alla costruzione e all’intersecarsi delle linee di divisione di classe, genere, colore, cultura, e alla fissazione dei relativi privilegi" (da Distopie, il nuovo sito a cura di Gaia Giuliani e Gabriele Proglio)

domenica 17 marzo 2013

Comment S'en Sortir ? / Rivista internazionale di filosofia femminista e teoria queer

È con vera gioia che annuncio la nascita di Comment S'en Sortir?, una rivista internazionale di filosofia femminista e teoria queer di cui sono molto felice di essere stata invitata a far parte del comitato di lettura. Di seguito la presentazione della rivista - che sono certa aprirà un nuovo spazio di discussione sui saperi disciplinari e indisciplinati - a cura della redazione di CSS (in italiano, francese, inglese e spagnolo). Buona lettura! // Abbiamo il piacere di annunciarvi il lancio della rivista Comment S'en Sortir ? (CSS). CSS è una rivista internazionale di filosofia femminista e teoria queer avente sede in Francia. Oltre al comitato di redazione, essa è composta da un comitato di lettura, incaricato della valutazione anonima dei contributi, e da un comitato scientifico. La rivista ha l’ambizione di sviluppare una doppia prospettiva femminista e queer sui e nei campi – disciplinari e indisciplinati – della filosofia, della teoria politica e degli studi di genere, così come degli studi marxisti, studi gay, lesbici e trans, studi postcoloniali e culturali. CSS pubblicherà, in versione multilingua, due numeri tematici all’anno. Il numero inaugurale – “Dal lato oscuro” – è previsto per l’autunno 2013 ed è oggetto di un call for abstracts disponibile sul sito. Troverete una presentazione più dettagliata della rivista sul nostro sito // Le comité de rédaction de la revue Comment S’en Sortir ? (CSS) a le plaisir de vous informer du lancement de cette nouvelle revue. CSS est une revue internationale de philosophie féministe et de théorie queer basée en France. Elle est composée d’un comité de lecture qui évaluera les contributions à l'aveugle et d'un comité scientifique. La revue a pour ambition de développer une double perspective féministe et queer sur et dans les champs – disciplinaires ou indisciplinés – de la philosophie, de la théorie politique et des études de genre, mais aussi des études marxistes, des études gaies, lesbiennes et trans, comme des études postcoloniales et culturelles. CSS publiera, en version multilingue, deux numéros thématiques par an. Le numéro inaugural - "Du côté obscur" - est prévu pour l'automne 2013 et fait l’objet d’un appel à propositions d’articles disponible sur le site dans la rubrique CfP. Vous trouverez une présentation plus détaillée de la revue sur notre site internet // It is with great pleasure that we announce you the launching of the journal Comment S'en Sortir ? (CSS). CSS is an international-oriented French peer-reviewed scientific journal. The journal is managed by an Editorial Board, a Review Board in charge of blind peer-reviews, and an international Scientific Committee. It aims to generate a perspective both feminist and queer on and within Philosophy, Political Theory and Gender Studies, as well as Marxist Studies, Gay, Lesbian and Trans Studies, Postcolonial and Cultural Studies. The journal is published in several languages two times a year. The inaugural issue of CSS - "From The Dark Side" - is set for Autumn 2013. You can find the Call for Abstracts on the website under the CfP section. For further information about the journal, please visit our website //Tenemos el placer de anunciarles el lanzamiento de la revista “Comment s’en sortir ?” (CSS) . CSS es una revista internacional de filosofía y teoría queer afincada en Francia. Además del comité de redacción, esta compuesta por un comité de lectura que evaluara las contribuciones a ciegas y de un comité científico. La revista tiene como ambición desarrollar una doble perspectiva feminista y queer sobre y dentro de los campos – disciplinarios e indisciplinados – de la filosofía, de la teoría política y de los estudios de género, así como de los estudios marxistas, estudios gays, lesbianas y trans, o estudios postcoloniales y culturales. CSS publicara, en versión multilingüe, dos números temáticos al año. El numero inaugural – "Del lado oscuro" – esta previsto para el otoño 2013 y es objeto de una presentación de propuestas disponible en la pagina internet de la revista, en el apartado “CfP”. Encontraran una presentación más detallada de la revista en nuestra pagina internet

lunedì 25 febbraio 2013

Althusser, Foucault e la crisi del marxismo

Segnaliamo il seminario Althusser, Foucault e la crisi del marxismo, che si terrà il prossimo giovedì al Dipartimento di Filosofia e comunicazione dell'università di Bologna, a partire dai libri di Cristian Lo Iacono, Althusser in Italia. Saggio bibliografico (1959-2009)e di Fabio Raimondi, Il custode del vuoto. Contingenza e ideologia nel materialismo radicale di Louis Althusser. Con Rudy Leonelli, Cristian Lo Iacono,Diego Melegari, Fabio Raimondi e Valerio Romitelli. Introduce Manlio Iofrida

venerdì 30 novembre 2012

Balibar e l' "intersezionalità"

In occasione dell'uscita del suo ultimo volume Citoyen-sujet et autres essais d’anthropologie philosophique (Puf, 2012), Étienne Balibar ha concesso una lunga intervista a Nicolas Duvoux e Pascal Sévérac, in cui si accenna anche alla questione dell' "intersezionalità" a partire dalla domanda "Peut-on concilier l’analyse de l’antagonisme de classe et la visibilité des différences anthropologiques?". La video-intervista è nel sito La vie des idées. Grazie ad Incidenze  della segnalazione

domenica 30 settembre 2012

Per l'Istituto italiano di studi filosofici

La Biblioteca dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, messa insieme da Gerardo Marotta in mezzo secolo di pazienti ricerche presso fondi librari e antiquari in tutta Europa, costituisce il nucleo fondamentale dell'Istituto fondato nel 1975 a Roma, nella sede dell’Accademia dei Lincei, da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e Gerardo Marotta, che ne è anche il presidente. La Sovrintendenza ai beni librari della Regione Campania ha riconosciuto nel 2008 il valore di questa raccolta, che oggi conta circa trecentomila opere, dichiarando che essa «presenta i segni di uno sforzo ragionato di gestione e sviluppo, frutto, non di casuale sedimentazione, ma delle attività di studio, ricerca e formazione promosse dall'Istituto di appartenenza». La delibera, attestando «il grande valore bibliografico e culturale» della biblioteca, decreta «la necessità di salvaguardarne l'inscindibile legame con l'Istituto di emanazione» e «l'opportunità e l'utilità sociale di predisporne le migliori condizioni di fruizione pubblica». Fu in questo spirito che la Regione, già nel 2001 con delibera n. 6039, individuò come sede della biblioteca i locali dell'ex-CONI in Piazza Santa Maria degli Angeli n. 1, a pochi passi da Palazzo Serra di Cassano, sede dell'Istituto, al fine di garantire la necessaria vicinanza tra la biblioteca e il luogo in cui quotidianamente si svolge un'intensa attività di seminari, così da assicurare la fruibilità del patrimonio librario al vasto pubblico di studiosi e ricercatori. Venne dunque formulato un progetto che, tenendo conto dei locali disponibili e dello spazio occupato dai volumi, consentisse, attraverso un sistema di scaffalature compatte, una sistemazione adeguata, congrua e razionale della raccolta. Tuttavia, inspiegabilmente, l’attuale Giunta regionale emana nel 2011 un nuovo atto che opera una radicale inversione di rotta rispetto al complesso processo iniziato dieci anni prima: con la delibera n. 283 si inseriscono due elementi che minacciano di stravolgere letteralmente il progetto originario per cui erano stati stanziati anche specifici fondi europei. Viene difatti prospettata per i locali individuati l'utilizzazione «come fondo iniziale dei volumi che obbligatoriamente vengono trasmessi in copia alla Regione Campania da editori e aziende tipografiche allorquando pubblicati» e l'attivazione di una «Biblioteca pubblica “a scaffale aperto”». Ciò significherebbe non solo sfregiare l'armonica razionalità interna della raccolta dell’Istituto, che la rende specchio di una dimensione culturale internazionale, con l'inserimento di un fondo avente come unico criterio quello dell'appartenenza geografica regionale, ma significherebbe soprattutto impedire materialmente l'allocazione della biblioteca dell'Istituto, la cui dimensione è tale da occupare per intero lo spazio dei locali e solamente qualora sia rigorosamente seguito il progetto delle scaffalature compatte. È inaccettabile assistere a questo avvilimento dell'Istituto e alla sepoltura della sua biblioteca in un triste deposito, un ex capannone industriale di Casoria. Per scongiurarlo vi invitiamo a firmare questa petizione