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venerdì 30 settembre 2016

Iperstoria

Imperdonabile: mi sono accorta che nn ho ancora segnalato l'uscita del numero di Iperstoria curato da Tatiana Petrovich Njegosh, La 'realtà' trasnazionale della razza, in cui tra l'altro è stato pubblicato un mio contributo. A questo link l'indice, da cui potete scaricare/leggere i singoli articoli

domenica 3 luglio 2016

Storie in movimento torna sull'isola ...

Il SIMposio di Storie in movimento torna sull'isola Polvese! Vi aspettiamo dal 14 al 17 luglio, per info su modalità iscrizione e come raggiungerci trovate tutto sul sito di Sim (http://storieinmovimento.org/2016/05/03/xii-simposio-luglio-2016/), qui di seguito invece il programma: Giovedì 14 luglio 15:00-16:30 Arrivo, registrazione e sistemazione dei/delle partecipanti 16:30-17:00 Saluti e presentazione dei lavori del SIMposio 17:00-20.00 Primo dialogo Italiani brava gente? La presenza coloniale e militare italiana tra storia, memoria e uso pubblico del passato (Coordina: Cristiana Pipitone; dialogano: Valeria Deplano, Matteo Dominioni, Filippo Focardi, Federico Goddi, Alessandro Pes) 20:15-21:15 Cena 21:30-24:00 Di/visioni 1 If Only I Were That Warrior di Valerio Ciriaci. A seguire: colloquio con il regista condotto da Luca Peretti. Venerdì 15 luglio 08:00-09:30 Colazione 09:45-12:45 Secondo dialogo In nome di dio? Religiosità e Islam politico nei conflitti del mondo musulmano (Coordina: Andrea Brazzoduro; dialogano: Lorenzo Declich, Marco Di Donato, Leila El Houssi, Alessia Melcangi, Michela Mercuri) 13:00-14:00 Pranzo 14:15-17:15 Terzo dialogo In Search of a Global Approach to the History of Social Conflict. «Zapruder World» Experience (a cura della redazione di «Zapruder World» – Coordinano: Claudio Fogu ed Elena Petricola; dialogano: redattori/trici e curatori/trici dei primi tre numeri della rivista per un bilancio di carattere metodologico del progetto) 17:30-20:00 Di/visioni 2 Dal Risorgimento alla Liberazione. Voci, volti e storie del Liceo Dante di Firenze (1853-1945). 
Reading di e con Michele Carli, voce narrante di Salvatore Cingari. A seguire: colloquio con gli interpreti condotto da Filippo Focardi 20:15-24:00 Cena e, a seguire, serata libera sotto le stelle (o al bar dell’ostello) Sabato 16 luglio 08:00-09:30 Colazione 09:45-12:45 Quarto dialogo Vite di classe. Profili di dirigenti del movimento operaio italiano tra politica e società (Coordina: Antonio Lenzi; dialogano: Margherita Becchetti, Gianluigi Bettoli, Luca Bufarale, Alexander Höbel, Antonella Lovecchio, Marco Scavino) 13:00-14:00 Pranzo 14:15-17:15 Quinto dialogo Hacking ‘n’ Phreaking. Storie di mediattivisti e contestatori digitali (Coordinano: Ilenia Rossini e Ivan Severi
 Dialogano: Ippolita, Federico Mazzini, Rinaldo Mattera, Stefania Milan) 17:30-20:00 Workshop La ricerca tra le fonti digitali: il caso Indymedia Italia (Coordinano:
 Ilenia Rossini e Ivan Severi. A cura di: Boyska, Alice Corte) 20:15-24:00 Grigliata (non solo carne) e, a seguire, serata con musica sotto le stelle Domenica 17 luglio 08:00-09:30 Colazione 09:45-12:45 Sesto dialogo Corpo e sessualità. Riflessioni e pratiche politiche dei femminismi in una prospettiva storica (Coordina: Paola Stelliferi; dialogano: Fiammetta Balestracci, Caterina Botti, Alessandra Diazzi, Liliana Ellena, Olivia Fiorilli, Vincenza Perilli) 13:00-14:00 Pranzo 14:15-16:30 Assemblea conclusiva Idee e proposte per il prossimo SIMposio (Coordina: Eros Francescangeli; dialogano: i/le partecipanti alla dodicesima edizione del SIMposio)

martedì 15 dicembre 2015

Colonialismo, postcolonialismo e studi visuali

Due appuntamenti: stasera a Bologna (presso Primopianointernosette, via Mascarella 14) presentazione del volume curato da Gaia Giuliani, Il colore della nazione (2015). Domani a Padova (Fisppa, via Cesarotti 10/12) seminario Colonial legacies and visual culture, a partire dalla proiezione del documentario di Chiara Rinchini e Lucia Sgueglia Good morning Abyssinia (2004)

martedì 30 giugno 2015

I conti col passato: l’Italia repubblicana e l’eredità coloniale / Seminario nazionale SISSCO

Cagliari, 2- 4 luglio 2015, seminario nazionale SISSCO: Colonialismo e identità nazionale. L’Oltremare tra Fascismo e Repubblica Seminario III. I conti col passato: l’Italia repubblicana e l’eredità coloniale Programma e maggiori info nel sito della SISSCO

mercoledì 22 aprile 2015

Seminario Sissco / I conti col passato: l'Italia repubblicana e l'eredità coloniale

Il programma completo sul sito della Sissco, mentre nella mia pagina personale in Academia. edu l'intervento che presenterò insieme a Elena Petricola e Andrea Tappi, Faccetta nera. La «Domenica del Corriere» e il colonialismo italiano.

mercoledì 25 febbraio 2015

Da/per Gabriella Ghermandi e Atse Tewodros Project

Avevo già segnalato qui, circa tre anni fa, Atse Tewodros, un bellissimo progetto nato dall'incontro ad Addis Abeba tra Gabriella Ghermandi - che molt@ di voi conoscono , se non personalmente sicuramente per il suo bellissimo Regina di fiori e di perle - e alcuni vecchi partigiani etiopici che avevano combattuto contro l'occupazione fascista. Sono stati loro a chiederle di far rivivere i canti della loro resistenza. Nasce così un disco (bellissimo) frutto del lavoro di musicist@ etiopic@ e italian@ e registrato grazie al sostegno dal basso di centinaia di persone che come me e tant@ altr@ hanno acquistato in anticipo una copia del disco stesso. Purtroppo, pur registrato, il disco non è mai stato distribuito. Ma ora c'è la possibilità per Atse Tewodros Project di essere distribuito in tutto il mondo grazie a una competizione musicale indetta da un grosso network, composto da più case discografiche, di world music. Si vince grazie ai voti espressi su questo sito, tramite il rating, cioè cliccando semplicemente su una (e solo una, a seconda del voto che si vuole esprimere) delle stelline presenti. Affrettatevi perché si può votare ancora solo fino a fine mese (e fate girare la notizia, please)

domenica 15 febbraio 2015

Archivi del futuro / Reminder

Velocissimo reminder del convegno di Postcolonialitalia, Archivi del futuro, di cui vi avevo già segnalato a suo tempo il cfp e poi il programma. Purtroppo, per sopraggiunti problemi personali non potrò, con mio grandissimo dispiacere, prendervi più parte e presentare il paper che avevo proposto e che vi copio incollo sotto anche se potete leggerlo, insieme a quelli degli altri interventi, anche nel sito del convegno // Fin dall'epoca liberale, il “meticciato” è uno dei “problemi” maggiori, ma anche di più difficile “soluzione”, che il razzismo coloniale italiano si trova ad affrontare. Dall'iniziale assenza di espliciti divieti, ai vani e confusi tentativi di porre un argine alle “unioni interrazziali” (per lungo tempo tollerate nella sola forma del cosiddetto madamato), fino alla condanna, con la proclamazione dell'Impero, delle “unioni di indole coniugale” tra “nazionali” e “suddite” (che introduce la questione dell'asimmetria dell'interrelazione tra razza e genere, cfr. Barbara Sòrgoni, 1998), il problema del “meticciato” cortocircuita continuamente con un immaginario collettivo, che lo stesso discorso razzista aveva contribuito a consolidare, profondamente intriso di metafore e rappresentazioni di genere (che Anne McClintock ha definito porno-tropics, 1995). Nel secondo dopoguerra, mentre la neonata repubblica si accingeva ad archiviare frettolosamente le brutture del colonialismo come parentesi e frutto della sola barbarie fascista, e un pesante silenzio calava anche sui/sulle bambini/e “meticci” abbandonati dai padri italiani in Africa (questione tabù ancora per tutti gli anni Cinquanta, cfr. Tatiana Petrovich Njegosh in Petrovich Njegosh e Scacchi, 2012) la nascita di bambini/e “mulatti” da donne “italiane” e soldati alleati non-bianchi, reintroduce il “problema” nel cuore stesso della metropoli. Con questo paper mi propongo (ricorrendo a documenti d'archivio, fonti iconografiche, letterarie e cinematografiche) di analizzare le strategie messe in campo per occultare queste unioni e la nascita di coloro che rappresenterebbero con “il colore italo-nero delle loro guance il senso di abiezione della Patria” (per usare le parole di un deputato italiano durante una seduta dell'Assemblea Costituente nel 1947). Analisi che fa emergere con violenza la persistenza nel dopoguerra di violenti rapporti di dominio contemporaneamente “razzizzati” e “genderizzati”, del resto ancora operativi nel nostro presente post-coloniale (Vincenza Perilli, «Il senso di abiezione della Patria». Unioni sessuali interrazziali, genere e razzismo nel secondo dopoguerra italiano)

domenica 11 gennaio 2015

Je ne suis pas Charlie

Je ne suis pas Charlie / I am not Charlie / Io non sono Charlie ... Qui sopra una delle "vignette satiriche" di Charlie Hebdo, via The Maroon Colony, che ne pubblica anche altre particolarmente significative, tra le quali quella che rappresenta la ministra Christiane Taubira nelle vesti di un gorilla (uno dei più longevi topos razzisti di memoria coloniale, e di cui ha fatto recentemete le spese  anche Cécile Kyenge). Sull'uso della retorica della "libertà di espressione"  in relazione a quanto avvenuto in Francia rinvio al bel testo di Rawrfeminista. Per una lucida presa di posizione sul dibattito scatenatosi anche in Italia e alcuni dei suoi punti problematici,  rinvio all'articolo di Karim Metref, Io non mi dissocio da niente, ripubblicato sul suo blog da Sonia Sabelli.

mercoledì 7 gennaio 2015

Archivi del futuro: il postcoloniale, l'Italia e il tempo a venire

E' online programma (con info su modalità di iscrizione, pernottamento, logistica) del convegno internazionale di Postcolonialitalia, che si terrà a Padova a febbraioArchivi del futuro: il postcoloniale, l'Italia e il tempo a veniredi cuiavevo segnalato qui già qualche mese fa la call. Nella mia pagina personale in Academia.edu, l'abstract del paper che presenterò in quell'occasione. 

domenica 7 dicembre 2014

InteRGRace / Intorno alla costruzione storica, sociale e culturale del corpo

Inizio lavori 9.30-13.30 Introduce Carlotta Sorba direttrice del Centro di Storia Culturale Gaia Giuliani e Annalisa Frisina introducono InteRGRace - Sessione mattutina: 10.00-13.00 Presiede: Annalisa Oboe (Postcolonialitalia, Università di Padova) Keynote: Silvana Patriarca Fordham University, NY Continuità storiche e assenze storiografiche: sul razzismo antinero nell’Italia del dopoguerra Intervengono: Gaia Giuliani Università di Bologna Mappare le costruzioni del corpo nei loro percorsi transnazionali Gabriele Proglio Istituto Universitario Europeo, Firenze Luoghi coloniali e corpi italiani: l’oltremare come occasione per ripensare l’italianità Vincenza Perilli InteRGrace Dalle madame alle segnorine. Corpi genderizzati e razzizzati tra colonia e postcolonia Tatiana Petrovich Njegosh Università di Macerata Meticciato/miscegenation: corpo, razza e nazione tra Italia e Stati Uniti Devi Sacchetto Università di Padova La linea del colore nei processi lavorativi Discussant: Silvana Patriarca e Annalisa Oboe Dibattito - Sessione pomeridiana: 15.00-18.30 Presiede: Gaia Giuliani Keynote: Cristina Demaria Università di Bologna Per una lettura semiotica del corpo: prospettive intersezionali Intervengono: Annalisa Frisina Università di Padova Corpi razzializzati, corpi resistenti. Sulla controvisualità delle figlie delle migrazioni in Italia Elisa Arfini Università di Bologna Sexing disability. Soggettivazione sessuata e altre morfologie incorporate Daniele Salerno Università di Bologna Migrazioni per mare. Corporeità, sicurezza, lavoro del lutto Sabrina Marchetti Istituto Universitario Europeo, Firenze Corpi al lavoro, fra genere, razza e classe Discussants: Cristina Demaria – Università di Bologna Alessandro Mongili – Università di Padova Dibattito

lunedì 10 novembre 2014

Sbiancare un etiope

Giovedì 13 novembre, alle 10.15, all'interno del corso di Sociologia della letteratura del prof. Fulvio Pezzarossa (Aula di via s. Giacomo, 7 - Bologna), presentazione di Sbiancare un etiope di Federico Falloppa (Aracne, 2013) // Nell'immagine una delle cartoline della famosa serie di  Enrico de Seta (1935-1936).

sabato 1 novembre 2014

Mailbombing e denunce

Mentre l’Istituto di Cultura Sinta di Mantova, Sucar Drom e l’Osservatorio contro le discriminazioni hanno presentato un esposto all'Ordine dei giornalisti (e una denuncia alla Procura di Torino) per diffamazione e istigazione all’odio etnico/razziale nei confronti del giornalista de La Stampa Massimo Gramellini che in un articolo aveva appoggiato la scelta del sindaco di Borgaro Torinese di bus separati per "rom" e "residenti", sul sito di Cronache di ordinario razzismo prosegue la campagna di mailbombing promossa dalle associazioni Lunaria e Straniamenti. Di seguito la mail che ho inviato a Claudio Gambino qualche giorno fa
Egregio Claudio Gambino, devo confessarle che quando qualche giorno fa ho letto su alcuni quotidiani della sua proposta di istituire sulla linea 69 che da Torino porta a Borgaro Torinese bus “separati” per “rom e residenti”, ho sperato si trattasse della trovata orwelliana di qualche giornalista in cerca di scoop. Dico “sperato” perché troppo grave sarebbe stato che una simile “proposta” venisse da qualcuno che, come lei, ricopre un'importante e delicata carica istituzionale e dal quale sarebbe lecito aspettarsi una maggiore consapevolezza storica e politica. Purtroppo la visione di una video-intervista rilasciata a un giornalista de Il Fatto Quotidiano il 24 ottobre 2014 in cui, contemporaneamente, lei rigetta con sdegno ogni accusa di razzismo ma ribadisce la validità (e necessità) della sua proposta, mi costringono a prendere atto che non si tratta di una boutade ma del preoccupante segnale che certe modalità di pensiero (destinate a tradursi in pratiche) rischiano di non essere più solo patrimonio del più profondo ventre razzista italiano.Non insisto nel ricordarle, come ha già fatto del resto il giornalista de Il Fatto, quanto la sua proposta rievochi vicende quali l'apartheid sudafricano (non ignora, penso, il nome di Nelson Mendela) o ancora la segregazione razziale negli Stati Uniti che proprio nella ribellione all'imposizione di posti “separati” secondo una rigida linea del colore sui mezzi di trasporto pubblici trovò, grazie a Rosa Parks ed altre militanti, uno dei momenti di lotta più significativi. Semmai, come studiosa della genealogia del razzismo italiano, mi permetta di ricordarle qui, a mò di chiusura, una pagina non certo esemplare della nostra storia patria. Mi riferisco al decreto del 19 luglio 1937, n. 41675 che, nelle allora colonie italiane in Africa, vietava tra l'altro ai “sudditi l'uso di autovetture in sevizio pubblico guidate da nazionali” (cfr. Centro Furio Jesi, La menzogna della razza, 1994, p. 293). Sperando di aver contribuito a suscitare in lei qualche costruttiva riflessione sulla dannosa e controproducente persistenza nel presente di pratiche e ideologie di un passato evidentemente non ancora troppo lontano, Cordialmente, Vincenza Perilli

venerdì 17 ottobre 2014

Postcolonialitalia / Archivi del futuro

Prorogato fino ai primi di novembre il termine per l'invio di proposte per il convegno Archivi del futuro. Il postcoloniale, l'Italia e il tempo a venire, organizzato da Postcolonialitalia e che si terrà a Padova nel febbraio 2015. Potete scaricare la call dal sito di Postcolonialitalia.

giovedì 25 settembre 2014

L'Italia e gli "altri" colonialismi / Approccio postcoloniale

Domani pomeriggio, venerdì 26 settembre 2014, all'interno del seminario promosso da SISSCO, Università di Cagliari, UNIMORE, Istituto Storico di Modena, MOXA e Centro Documentazione Memorie Coloniali (al cui sito rinvio per il programma completo), tavola rotonda coordinata da Gabriele Proglio "Approccio postcoloniale fra narrazione e immaginario, discorso pubblico e memoria"

domenica 21 settembre 2014

InteRGRace / Seminario: Estetizzazione della ‘razza’, razzializzazione della bellezza


Mercoledì 24 settembre 2014, ore 14.30‐ 17.30 (AULA 1 ‐ Via Cesarotti, 12 - Padova), seminario con il prof. Livio SansoneCentro de Estudos Afro‐Orientais Universidade Federal da Bahia. Introduce: Enzo Pace (Università di Padova). Discussants: Maria Teresa Milicia (Università di Padova) e Valeria Ribeiro Corossacz (Università di Modena e Reggio Emilia). Interventi di InteRGRace: Gabriele Proglio: "Il corpo della nazione: 'razza' e bellezza tra madrepatria e oltremare (1931‐1941)" // Tatiana Petrovich Njegosh: "Miss Italia, 1939‐2014: razza, genere e classe della bellezza nazionale" // Vincenza Perilli: "I corpi delle altre. Bellezza e "razza" nelle pagine di Noi donne (1950‐1970)" // Gaia Giuliani: "Bella e abbronzata. Genere, razza e bellezza nella televisione pubblica e privata italiana (1975‐): Drive In (1983‐1989) vs. Quelli della notte (1985) e Indietro tutta (1987‐1988)" // Annalisa Frisina: "Modelli di bellezza postcoloniale tra le figlie delle migrazioniin Italia" // InteRGRace

domenica 10 agosto 2014

Estetizzazione della ‘razza’, razzializzazione della bellezza / Aesthetics of Race, Racialisation of Beauty

Prossimo appuntamento con InteRGRace: seminario con il prof. Livio Sansone (Centro de Estudos Afro‐Orientais Universidade Federal da Bahia), mercoledì 24 settembre 2014 (ore 14.30‐ 17.30, Università di Padova - AULA 1 ‐ Via Cesarotti, 12),Estetizzazione della 'razza’, razzializzazione della bellezza / Aesthetics of Race, Racialisation of Beauty. Locandina e programma dettagliato sul sito di InteRGRace // Discussants: Maria Teresa Milicia (Università di Padova) e Valeria Ribeiro Corossacz (Università di Modena e Reggio Emilia). Interventi di InteRGRace: Gabriele Proglio: "Il corpo della nazione: 'razza' e bellezza tra madrepatria e oltremare (1931‐1941)"; Tatiana Petrovich Njegosh: "Miss Italia, 1939‐2014: razza, genere e classe della bellezza nazionale"; Vincenza Perilli: "I corpi delle altre. Bellezza e "razza" nelle pagine di Noi donne (1950‐1970)"; Gaia Giuliani: "Bella e abbronzata. Genere, razza e bellezza nella televisione pubblica e privata italiana (1975‐): Drive In (1983‐1989) vs. Quelli della notte (1985) e Indietro tutta (1987‐1988)"; Annalisa Frisina: "Modelli di bellezza postcoloniale tra le figlie delle migrazioni in Italia"

venerdì 30 maggio 2014

Movimenti nel Mediterraneo

Con molta gioia annuncio l'uscita del 33esimo numero di Zapruder, a cura di Andrea Brazzoduro e Liliana Ellena, Movimenti nel Mediterraneo. Relazioni, scambi, conflitti. Di seguito trovate indice , mentre sul sito di Sim tutte le info per sostenere questo progetto che,val la pena ricordarlo, è frutto del lavoro di un gran numero di persone, interamente autofinanziato e dal quale nessun@ trae alcun profitto se non quello dell'esistenza di uno spazio di espressione autonoma. Buona lettura // EDITORIALE: Andrea Brazzoduro e Liliana Ellena, Rovesciare la carta. Giochi di scale / ZOOM: Ilham Khuri-Makdisi, Migranti, lavoratori, anarchici. La costruzione della sinistra in Egitto, 1870-1914 / Emmanuel Blanchard, Massacro coloniale alla Nazione. Parigi, 14 luglio 1953 / Natalya Vince, «È la Rivoluzione che le proteggerà». Movimenti delle donne e “questione femminile” in Algeria e Tunisia / IMMAGINI: Giacomo Mirancola, Il Mediterraneo dalla soglia siciliana (a cura di Ilaria La Fata) / Patrick Altes, Una storia di rivoluzioni / SCHEGGE: Stéphane Dufoix, Diaspora. Metamorfosi di una parola globale / Vanessa Maher, «New Times and Ethiopians News». L’antifascismo e l’anticolonialismo di Sylvia Pankhurst e Silvio Corio / Renata Pepicelli, Le donne nei media arabi a due anni dalle rivolte. Pluralità di modelli e molteplicità di sfere pubbliche / Nicoletta Poidimani, Ius sanguinis. Una sintesi di dominio maschile e dominio razziale / LUOGHI / Enrico Grammaroli e Omerita Ranalli, Il Circolo Gianni Bosio di Roma / ALTRE NARRAZIONI: Davide Oberto, L’immagine latente. Rappresentazione e memoria nel lavoro di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige / Jolanda Insana  , Giufà chi? / VOCI: Elisa A.G. Arfini, Paola Di Cori e Cristian Lo Iacono, Dialogo su questi strani tempi (a cura di Marco Pustianaz) / INTERVENTI : Vincenza Perilli, Desiring Arabs. L’occidente, gli arabi, l’omosessualità / Lia Viola, Utopie in movimento. Riflessioni sull’attivismo lgbti in Africa orientale / RECENSIONI: Fabrizio Billi (Margherita Becchetti, L’utopia della concretezza. Vita di Giovanni Faraboli, socialista e cooperatore), Salvatore Cingari (Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, Altri dovrebbero aver paura. Lettere e testimonianze inedite), Vincenza Perilli (Anna Curcio e Miguel Mellino, a cura di, La razza al lavoro) Renate Siebert (Quinn Slobodian, Foreign Front. Third World Politics in Sixties)

giovedì 15 maggio 2014

InteRGRace / La sottile linea bianca. Intersezioni tra razza, genere e classe nell’Italia postcoloniale

Rinviando al sito di InteRGRace per il programma di appuntamenti e iniziative dei prossimi mesi, per intanto segnalo che mercoledì 21 maggio 2014, presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione (Aula Rossa, terzo piano - via Azzo Gardino 23 - Bologna) dalle 16 alle 19, InteRGRace organizza discussione intorno alla tavola rotonda, a cura di Gaia Giuliani pubblicata in  Studi Culturali (n. 2, 2013) con il titolo La sottile linea bianca. Intersezioni tra razza, genere e classe nell’Italia postcoloniale . Introducono: Patrizia Violi (TraMe, Università di Bologna), Cristina Demaria (Co-direttrice “Studi Culturali”, Università di Bologna) Modera: Gaia Giuliani (Università di Bologna, InteRGRace). Intervengono: Sonia Sabelli ( Quale razza? Genere, classe e colore in Timira e L’ottava vibrazione) Tatiana Petrovich Njegosh (La linea del colore nella cultura di massa), Devi Sachetto (La gestione e la produzione delle differenze: razza e razzismo nei processi lavorativi italiani). Discutono: Vincenza Perilli (InteRGRace) e Gaia Giuiani