sabato 19 marzo 2011

Clara Zetkin e l'otto marzo

Promettiamo che questo è l'ultimo post che dedichiamo a l'otto marzo nel 2011, ma un omaggio a Zektin ci sembra doveroso. Perché non c'è verso. Anche quest'anno, con qualche aggiustamento, è la versione dell'origine della "festa della donna" come commemorazione dell'incendio di una fabbrica in cui morirono un centinaio di operaie, che ha prevalso. Insomma, in un modo o nell'altro sembra che la storia dell'otto marzo debba essere necessariamente associata a delle donne "vittime" e non ad un gruppo di donne in lotta. Tra queste appunto la rivoluzionaria socialista Clara Zetkin -, che durante la Conferenza Internazionale del lavoro delle donne a Copenaghen nel 1910 propone di indire per l'anno successivo, una Giornata internazionale della donna. Siamo tornate così tante volte, negli anni scorsi, su questa storia (rinviamo agli "articoli correlati" in coda a questo post), che ci poniamo seriamente il problema se valga la pena di continuare a dannarsi per trovare il tempo di scrivere (a sonno perso) in un blog. Blog che, a quanto pare, ci leggiamo "entre nous". Un grazie quindi alla Biblioteca Franco Serantini che quest'anno ha ripreso la nostra traduzione di 8 marzo: il mito delle origini.

(Alcuni) articoli correlati in Marginalia:

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Otto marzo: la festa di chi?
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Un otto marzo oltre il mito (e senza mimose)
8 marzo: il mito delle origini

1 commento:

eleonora ha detto...

Grazie per le informazioni preziosissime.