lunedì 23 luglio 2012

Intersezionalità / Intersectionality

Dal sito Intersectionality.org, una bibliografia sicuramente  già un po' datata, ma che mi sembra comunque ricca e utile per chi voglia approfondire pregi e limiti di un concetto complesso, sul quale ultimamente si discute molto anche in Italia, ma talvolta senza ben conoscerne la "storia" e sopratutto il vivace dibattito che ha accompagnato e ancora accompagna questo tipo di approccio. Per alcune riflessioni costruttivamente critiche rinvio inoltre alla voce Intersezionalità. La difficile articolazione, in Femministe a parole. Buona lettura .

venerdì 20 luglio 2012

Cinque anarchici del Sud. Una storia negata

In Cinque anarchici del Sud. Una storia negata - volume di qualche anno fa di Fabio Cuzzola, ora disponibile in copyleft -, si ricostruiscono le vicende che portarono alla morte, il 26 settembre 1970, di cinque anarchici calabresi, Gianni Aricò, Annalise Borth, Angelo Casile, Franco Scordo e Luigi Lo Celso. I cinque anarchici erano impegnati in una ricerca di contro - informazione su alcuni dei fatti che avevano scosso l'estate del 1970 : le cosiddette "Giornate di Reggio", rispetto alle quali denunciavano l'infiltrazione di neofascisti di Ordine Nuovo e di Avanguardia Nazionale, e il deragliamento del direttissimo Palermo-Torino avvenuto il 22 luglio 1970 a Gioia Tauro, che sostenevano fosse stato causato da una carica esplosiva messa da neofascisti in collaborazione con la 'ndrangheta. Il 26 settembre i cinque si mettono in viaggio in auto verso Roma dove intendevano consegnare i risultati delle loro ricerche alla redazione di Umanità Nova, ma a pochi chilometri dalla capitale vengono travolti e uccisi da un camion con rimorchio. Inutile dire che i documenti che stavano portando a Roma non sono stati mai ritrovati e che questo - come tanti altri - non fu un "incidente".

giovedì 19 luglio 2012

Marginalia nella rete ...

Mi segnalano che Marginalia è tra i blog presenti nella mappatura dei siti di "cultura delle donne e per le donne" della neo-nata Rete delle reti femminili. Trovo un certo linguaggio ("cultura delle donne e per le donne" e/o "femminili" anziché "femministe"), decisamente inquietante, ma in attesa di lumi (se arriveranno), mii chiedo se ciò significa che, nostro malgrado, Marginalia è diventata famosa ...

martedì 17 luglio 2012

Rawiya / Newsha Tavakolian

Un'opera dell'artista iraniana Newsha Tavakolian, del collettivo Rawiya, un gruppo di fotografe (Tamara Abdul Hadi, Laura Boushnak, Tanya Habjouqa, Dalia Khamissy, Myriam Abdelaziz), ancora mi sembra poco (per non dire nulla) conosciuto in Italia. Ed è un peccato.

domenica 15 luglio 2012

Cartografie della lotta

Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica sono i paesi
più potenti
nel mondo
ma sono solo 1/8 della popolazione mondiale.
Il popolo africano è anch'esso 1/8 della popolazione
mondiale.
Di questo 1/4 è nigeriano.
1/2 della popolazione mondiale è asiatico.
1/2 di esso è cinese.
Ci sono 22 nazioni in Medio Oriente.
La maggior parte delle persone nel mondo sono gialle,
nere, marroni, povere, donne, non-cristiane e non parlano inglese.
Entro il 2000 le 20 città più grandi del mondo avranno
una cosa in comune
nessuna di esse sarà in Europa nessuna negli Stati Uniti.
(Audre Lorde, 1 gennaio 1989)
[Frammento del poema letto da Lorde nel discorso pronunciato all'Oberlin College il 29 maggio 1989 e posto in epigrafe da Chandra Talpade Mohanty al suo Cartographies of Struggle, qui nella  traduzione italiana di Gaia Giuliani nel volume Femminismo senza frontiere, a cura di Raffaella Baritono].

Mercedes Sosa / El tiempo pasa

 
El tiempo pasa, Mercedes Sosa (San Miguel de Tucumán, 9 luglio 1935 – Buenos Aires, 4 ottobre 2009).

venerdì 13 luglio 2012

Donne di mondo / L'analogia imperfetta. Sessismo, razzismo e femminismi tra Italia, Francia e Stati Uniti

Tra i materiali del seminario di UniNomade di qualche settimana fa a Napoli, Composizione di classe e frammentazione nella crisi, il mio saggio L'analogia imperfetta. Sessismo, razzismo e femminismi tra Italia, Francia e Stati Uniti, originariamente pubblicato nel mitico numero di Zapruder Donne di mondo. Percorsi transnazionali dei femminismi, curato da Liliana Ellena e Elena Petricola. Da qualche anno gli articoli dello parte monografica della rivista vengono inseriti dopo qualche tempo nel sito della rivista, ma all'epoca (2007) non era ancora così e dunque questo saggio è restato a lungo (benché spesso citato e utilizzato) di difficile consultazione per quante/i non avessero avuto la fortuna di acquistare il numero. Grazie dunque a UniNomade per averlo messo a disposizione in formato pdf (L'analogia imperfetta), mentre per chi volesse accaparrarsi uno degli ultimi numeri ancora disponibili di Donne di mondo, basta compilare questo form nel sito di Storie in movimento. Buona lettura!

mercoledì 11 luglio 2012

Se sei nero, sei gheddafiano.

Un reportage di Antonio M. Morone sulla Libia post-Gheddafi dove - al di là del passaporto -, è il colore della pelle ad essere un discrimine: la guerra ha infatti liberato un forte pregiudizio razzista contro i neri, che negli anni passati era già stato rilevato da studi internazionali basati sulla percezione dei libici verso il milione e mezzo, forse due milioni, di africani residenti nel paese negli ultimi anni dell’era Gheddafi. Continua a leggere l'articolo su Linkiesta.

giovedì 5 luglio 2012

Calabrifornia

Da ieri (e per alcuni giorni) finalmente in Calabrifornia, per varie cose e tra queste la presentazione di Specchio delle sue brame, il volume al quale ho contribuito con il saggio "Sesso" e "razza" al muro. Stasera alla libreria Ubik di Cosenza

martedì 3 luglio 2012

L'artista è una donna / L'artiste est une femme

Giovanna Zapperi, L'artiste est une femme. La modernité de Marcel Duchamp (Puf, 2012): La transformation de Marcel Duchamp en Rrose Sélavy marque un décentrement de la figure de l’artiste, désormais traversée par l’instabilité, l’ambivalence et la contradiction. Prendre un alter égo féminin n’est pas anodin : c’est remettre en cause la notion de créateur-génie masculin. Les autoreprésentations photographiques et l’utilisation du travestissement, moins connues que les readymades ou le Grand Verre, révèlent un « autre » Marcel Duchamp, profondément ambivalent et troublé par le genre. Cet ouvrage montre que Duchamp échappe toujours à sa canonisation dans l’histoire de l’art. Les déplacements et les réinventions avec lesquels il brouille les pistes passent par le « féminin » ou l’irruption de l’Autre dans la modernité qu’il élabore.

domenica 1 luglio 2012

Femminismo senza frontiere / Feminism without Borders

Curato e introdotto da Raffaella Baritono è finalmente disponibile in traduzione italiana Feminism without Borders: Decolonizing Theory, Practicing Solidarity di Chandra Talpade Mohanty, attivista e teorica femminista indiana attualmente docente di women's studies presso la Syracuse University. Con una prefazione della stessa Mohanty, il volume - il titolo italiano è Femminismo senza frontiere. Teorie, differenze, conflitti -, raccoglie i saggi più significativi dell'autrice, a partire dal celebre saggio del 1986, Under Western Eyes: Feminist Scholarship and Colonial Discourses. Come introduzione alla lettura rinviamo all'intervista di Elda Guerra a Raffaella Baritono