Sabato prossimo, 27 febbraio, a Bologna (via Sacco, 14, h. 16), il Centro Interculturale Zonarelli e Sopra i Ponti presentano, con la presenza dell'autrice, il volume Regole e roghi. Metamorfosi del razzismo di Annamaria Rivera. Con Fausto Amelii, Mohamed Rahfia Boukhbiza, Alberto Burgio e Vincenza Perilli.
giovedì 25 febbraio 2010
martedì 23 febbraio 2010
"Madama Cie": un appuntamento verso lo sciopero del lavoro migrante del 1 marzo
Domani il Coordinamento migranti di Bologna e Provincia organizza una serata verso lo sciopero del lavoro migrante del 1 marzo, con lo spettacolo di Alessandra Magrini Madama Cie. Rievocazioni estemporanee di una divisa scoppiata, e a seguire dibattito.
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domenica 21 febbraio 2010
Hina Saleem e la religione dei padri
A più di tre anni dalla morte, arriva la sentenza della Cassazione sull'omicidio di Hina Saleem, sentenza che - respingendo la richiesta di diminuzione della pena avanzata dalla difesa dell'omicida per "motivi culturali e religiosi" - afferma che Hina è stata uccisa dal padre non per "ragioni o consuetudini religiose o culturali" ma per un "patologico e distorto rapporto di possesso parentale", che lo rendeva incapace di accettare la richiesta di autonomia e libertà della figlia. Una sentenza che non piace (ovviamente) a chi a suo tempo strumentalizzò l'omicidio di Hina per stigmatizzare tutta la comunità pakistana, tutti i migranti, tutti i musulmani. E parla oggi di "sentenza choc": "per i giudici dunque non conta che la ragazza sia stata sgozzata, proprio come nei video degli integralisti islamici in Irak. E non conta nemmeno che il padre l’abbia sepolta con la testa rivolta verso la Mecca", si può leggere su un noto quotidiano, specializzato nel fomentare il cosiddetto "scontro di civiltà" (nel quale non è prevista la messa in discussione della religione dei padri-padroni)
L'immagine è un'opera di Mona Hatoum.
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sabato 20 febbraio 2010
Spettri dell'altro. Letteratura e razzismo nell'Italia contemporanea
Esce finalmente per Il Mulino una raccolta di saggi di Riccardo Bonavita, Spettri dell'altro. Letteratura e razzismo nell'Italia contemporanea, a cura di Giuliana Benvenuti e Michele Nani. Dalla quarta di copertina: "Negli anni Trenta la cultura italiana si popola di immagini, stereotipi, schemi mentali che saranno poi selezionati e amplificati dalla propaganda di regime per sostenere la campagna razzista e conferire efficacia, persuasività e immediatezza alle dottrine e alle politiche fasciste. Il libro documenta la vasta circolazione di pregiudizi, credenze ed atteggiamenti razzisti nella produzione letteraria del nostro paese tra Otto e Novecento, identificando il razzismo come pregiudizio condiviso e, insieme, ideologia da diffondere. L'analisi di un vasto corpus narrativo di romanzi e racconti dedicati alla vita nelle colonie, lo studio dell'antisemitismo nella letteratura di consumo e l'attenzione a figure esemplari come quella di Papini confluiscono nella trattazione, volta a ricostruire e interpretare le rappresentazioni letterarie italiane delle due principali figure dell'alterità: gli ebrei e le genti di colore".
venerdì 19 febbraio 2010
19 febbraio 1937: crimini del colonialismo italiano e resistenze delle/dei colonizzate/i
Oggi è l'anniversario di uno dei più efferati massacri perpetrati dagli italiani durante l'impresa coloniale fascista in Etiopia: il 19 febbraio 1937, come rappresaglia per il fallito attentato contro il vicerè Rodolfo Graziani (che già si era distinto per la brutalità nell'occupazione della Libia), si scatenò per le strade di Addis Abeba una vera e propria "caccia all'indigeno" , che non risparmiò nessuno e fu condotta "coi sistemi del più autentico squadrismo fascista", come ricorda uno dei testimoni di quella vicenda, il giornalista Ciro Poggiali. Per anni ricordato in Italia (che soffre di una cronica amnesia rispetto al suo passato coloniale) in quasi solitudine dalla comunità etiopica (che l'anno scorso invitava tutti/e gli/le antifascisti/e "a stampare e affiggere nei posti di studio e di lavoro" un loro documento sulla strage come ricordo dei terribili crimini coloniali del fascismo), il 19 febbraio dovrebbe divenire per tutti/e coloro che lottano contro l'attuale sistema neocoloniale una data-simbolo. Nell'occasione credo che sia importante, oltre ai crimini del fascismo, ricordare anche la resistenza ad esso, che fu tenace e vide coinvolte attivamente in Etiopia tantissime donne (come abbiamo ricordato più volte qui), donne che Mulu Ayele, in un incontro dello scorso aprile dal titolo Colonialismo criminale, aveva messo al centro del suo intervento, Le donne etiopi nella resistenza al colonialismo fascista.
mercoledì 17 febbraio 2010
I meridionali sono meno intelligenti. Le meridionali ancora meno
Mi girano un articolo de Il Corriere della Sera che riferisce dell' ultimo studio di Richard Lynn, già noto per aver affermato che le donne sono meno intelligenti perché hanno un cervello più piccolo. In questo ultimo studio, pubblicato sulla rivista Intelligence (!) il novello Niceforo teorizza che "il Sud Italia è meno sviluppato del Nord perché i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. Anzi, mentre nel Nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell'Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud più il coefficiente si abbassa". La causa? Elementare : "con ogni probabilità [è] da attribuire alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa". Il mio infimo QI (meridionale+donna+incerte mescolanze genetiche), mi suggerisce di non perdere tempo a commentare ...
sabato 13 febbraio 2010
Souad Sbai ... سعاد السباعي ، لا أريد أن تمثليني
Mi giunge segnalazione della costituzione di un gruppo di donne e uomini marocchine/i, il cui nome (o slogan) è "Souad Sbai, non voglio che mi rappresenti". Come non rallegrarsene ...
mercoledì 10 febbraio 2010
Per Joy, Hellen, Florence, Debby e Priscilla. E tutte le altre dannate della terra
Ricorderete tutte/i come, dopo le rivolte di questa estate nel Cie milanese di via Corelli e il processo che ne seguì, le migranti e i migranti coinvolte/i furono sapientemente sparse/i in diversi carceri della penisola. Le cinque donne - Joy, Hellen, Florence, Debby e Priscilla - per scadenza dei termini della pena, dovrebbero essere "rilasciate" venerdì 12 dai carceri di Como, Brescia e Mantova, per essere probabilmente riportate in un Cie e poi "rimpatriate" . Per chi, nonostante qui l'avessimo documentata dall'inizio, non ha ben chiara tutta la vicenda, nell'impossibilità di scrivere ora una cronistoria rinvio ai diversi blog/radio/siti (e in primis noinonsiamocomplici) che stanno seguendo la vicenda passo passo e che indicano anche gli orari e i luoghi di ritrovo per la serie di iniziative previste venerdì mattina ( e per tutta la giornata, finché bisogna) sotto i suddetti carceri (e anche, in sostegno, altrove, come a Roma). Per il resto non avanzo ipotesi e per riflessioni, analisi, bilanci, rimando , nonostante una certa urgenza, a un prossimo futuro. Il momento esige cautela, e disgraziatamente su più fronti
lunedì 1 febbraio 2010
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