Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha annunciato durante una trasmissione Rai che la leghista Dolores Valandro - che qualche giorno fa aveva scritto nel suo profilo fb, riferendosi a Cécile Kyenge: "ma mai nessuno che se la stupri… -, sarà espulsa poiché "Nei grandi numeri la persona che si comporta in maniera scorretta c’è, ma non rappresenta un gruppo o una linea di pensiero". Peccato per Tosi che, al di là delle sue dichiarazione e speranze, abbiamo perfettamente memoria della "linea di pensiero" celodurista del suo partito e del tipo di cultura sessista e razzista che questa ha contribuito a consolidare in Italia in questi anni. Sappiamo anche che per tutta una variegata galassia di destra (verso cui alcune delle sue espressioni lo stesso Tosi ha mostrato spesso "simpatia" politica) non è insolito evocare lo stupro per scopi educativi / punitivi. L'espulsione di Dolores Calandro non serve a cancellare questa cultura e neanche è sufficiente ad interrompere la spirale di odio potenzialmente innescata dalla sua frase. Solidarietà a Cécile Kyenge // (Alcuni) articoli correlati : Chi ha paura della donna nera?, L'integrazione è un campo di battaglia, Igiaba Scego e le domande imbarazzanti
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