giovedì 21 maggio 2009

L'uomo bianco stupra. Lo stato bianco assolve


Più di un anno fa, precisamente il 29 novembre 2007, scrivevo qui che rompere il silenzio non è (mai) inutile. Dopo quattordici mesi era finita infatti con una condanna la vicenda processuale di quello che i media avevano battezzato "lo stupro di via Libia". Una settimana fa la sentenza è stata ribaltata: assolti. Credo che l'episodio si commenti da solo, è l'altra faccia di quell'economia politica dello stupro che non dobbiamo mai smettere di denunciare, nonostante tutto.

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Per ricostruire la vicenda:

Italian Graffiti
Lo stupratore non è un malato. E' il figlio sano del patriarcato
Women Declare War On Rape
Rompere il silenzio non è (mai) inutile

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Per non dire di quando esso(lo Stato)è il mandante.Ci siamo chiesti mai, da dove provengono quei cadaveri di donne che a volte riaffiorano(liquidando tutto con vendette del mondo della prostituzione) o che fine abbiano fatto quei parlamentari, invischiati tra coca e "squillo" e tanto ma tant'altro...

flò

fabrizio piludu ha detto...

Per un processo con assoluzione, si fanno tante storie! Se le Carabiniere prendono l'uomo per le braccia, NESSUNO si indigna! E aggiungi quel che fan le donne di Polizia, FBI, CIA, Texas Rangers... Vengono anche decorate coi galloni!

Marginalia ha detto...

Per Floreana: io me lo sono chiesa come penso anche tante altre. Magari ci siamo anche date qualche risposta, ma sono verità che è veramente difficile far venire fuori
Buon fine settimana

Per Fabrizio Piludu: sarà il caldo ma fatico veramente a capire dove vuoi arrivare ... Qui stiamo parlando di un processo per stupro. Le violenze "poliziesche" le abbiamo altrove criticate e coem vengono commesse da persone di sesso/genere diverso è per le vittime ... Quindi?

Anonimo ha detto...

Quanta solitudine doveva sentire Pasolini quando scriveva: "Io so ma non ho le prove".
E, quanta solitudine, per tutte quelle persone che il "principe"(semplifico alla Scarpinato)ha messo nelle condizioni di sapere ma di non poter provare: a maggior ragione che sono semplici cittadini/ne

ciao V.

Anonimo ha detto...

Scusa, ho dimenticato di mettere il nik:Floreana

Anonimo ha detto...

Un esempio di "verità difficili da far venire": fuori":http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/violenza-sessuale-6/milano-violentata/milano-violentata.html

"A Milano, dall'inizio dell'anno, siamo di fronte alla venticinquesima vittima di violenza sessuale extradomestica. Con una frequenza di cinque stupri al mese si può parlare ormai di crimini seriali." (dal corriere)
La giornalista (Veggetti Finzi) sbaglia a fare quel tipo di analisi: non sono crimini seriali, bensì pianificati e pilotati.
Se qualcuna/no di Milano, si prendesse la briga di informarsi quanti sono i casi di stupro dal 2007 ad oggi, ne vedrebbe delle belle: anzi delle brutte...

Flo

Marginalia ha detto...

Scusa Flo, cosa intendi precisamente con "pianificati e pilotati"? Quello che credo di capire?

Anonimo ha detto...

Nel 2007(anno nel quale per siutazioni non personali,venni a conoscenza di certe vicende)vi furono a Milano una sequela quasi giornaliera di stupri(publicizzati anche in tv)commessi da nordafricani o in generale stranieri.Manovalanza al soldo delle organizzazioni criminali. Si cominciò a parlare di insicurezza per le donne, la destra fece una campagna elettorale strumentalizzando la violenza di genere. Il depistaggio(la paura dello straniero) riuscì e le lezioni furono vinte. Al contempo, grazie ad alcune indagini giudiziarie( che non sto qui a dire perché abbastanza complesse) si scoprirono casolari, ville, case, dove donne (la maggior parte provenienti dall'est) erano costrette a prostitursi, sottoposte ad inenarrabili violenze, torture e, molto spesso, uccise.In alcuni casi, il tutto veniva filmato e messo su internet (a pagamento)Scorrevano"fiumi di coca" pagato dagli (im)potenti di turno. Qualche mese dopo, il governo con il ddl (Carfagna) vietava la prostituzione in strada e proponeva le case (chiuse...)
Credo che tu abbia capito bene...

Flo

Rosetta ha detto...

Ma queste cose bisogna farle venir fuori!