Durante una festa della Lega Nord a Treviglio, l'ex ministro Roberto Calderoli (lo stesso del Maiale Day in chiave "anti-islamica") ha paragonato la ministra all'integrazione Cécile Kyenge ad un orangotango, suscitando proteste e richieste di dimissioni. Peccato che, e non è la prima volta, affermazioni di questo tipo vengano definite volgari e incivili piuttosto che semplicemente razziste. Come se bastasse un linguaggio meno "volgare e incivile", ovvero politically correct, a far sparire il razzismo (e, specularmente, come se il razzismo potesse essere ridotto a questo tipo di manifestazioni ...) // Alcuni articoli correlati in Marginalia : Un dizionario razzista per Cécile Kyenge, Chi ha paura della donna nera ?, L'integrazione è un campo di battaglia, Cécile Kyenge e lo stupro
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