giovedì 23 ottobre 2008

Tra sessismo e razzismo: ricordo dell'Africa Orientale

Per una ricostruzione "per immagini" di alcuni aspetti del passato coloniale italiano: di fianco una delle cartoline della serie Africa Orientale disegnata da Enrico De Seta, dal titolo Ufficio Postale (1935-36). La didascalia recita: "Vorrei spedire ad un mio amico questo ricordo dell'Africa Orientale ...".
Le cartoline di De Seta , violentemente razziste e sessiste, insistono sul tema già altrove collaudato delle donne e delle vittorie "facili". Gli uomini africani sono "sotto-uomini", bestie, insetti o parassiti che si possono sterminare con un insetticida, "l'arma più opportuna" come recita la cartolina Armamenti. Le donne sono facili prede, che si possono acquistare al mercato o spedire come un pacco, irrimediabilmente sottomesse al colonizzatore italiano, esponente della "razza superiore". Anche la lunga tradizione di donne guerriere viene ridicolizzata in cartoline come Esercito abissino e Donne guerriere ("Allegri ragazzi ... Sotto, al corpo a corpo! ... ). Nonostante ciò la serie (originariamente destinata alle truppe in Africa Orientale), viene rifiutata dagli alti comandi, poiché le autorità non gradiscono il fatto che queste cartoline finiscano comunque per incoraggiare le cosiddette "unioni miste". La politica sessuale nelle colonie africane sta cambiando, con il decreto dell'aprile 1937 i rapporti sessuali interrazziali saranno definitivamente proibiti.

Questa ed altre cartoline di De Seta sono reperibili nel catalogo della mostra La menzogna della razza, a cura del Centro Furio Jesi.
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

I responsabili italiani delle atrocita' commesse in Africa e Jugoslavia non sono mai stati processati per convenienza politica dei vincitori, e da li' si e' creato il falso mito del soldato italiano "brava gente". Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

""Allegri ragazzi ... Sotto, al corpo a corpo! "

beh, dovete imparare ad urlarlo anche voi donne ;-)

Anonimo ha detto...

In questo contesto specifico la tua Filomeno mi sembra una battuta poco "simpatica" e piuttosto fuoriluogo ...

Anonimo ha detto...

ma no V. , è semplicemente che io ho già raggiunto la mentalità di uomo=donna e tratto gli individui con la stessa "delicatezza" :

pensaci bene ma che vuol dire "anche la lunga tradizione di donne guerriere viene ridicolizzata in cartoline come Esercito abissino e Donne guerriere" ?

indignarsi perchè l'esercito avversario ti sfotte? suvvia, siamo seri.

(cmq ho citato il tuo post sul mio blog)

ciao

Anonimo ha detto...

No, Filomeno. Si possono ridurre le cartoline (violentemente sessiste e razziste)di De Seta a un mero "sfottò" dell'esercito avversario come dici tu, mentre nella realtà per piegare la resistenza etiope (di donne e uomini) si usavano gas come fosgene e iprite, già vietati dalla convenzione di Ginevra? E non era una bella morte ... Altro che "corpo a corpo"!

Anonimo ha detto...

ho inserito il post con citazioni fonti qui :
http://anpisalerno.splinder.com/post/18867246/



(meno seriosamente, ti ho citato anche sul mio blog: http://presidentblog.splinder.com/post/18854080/ )

thanks ed alla prossima :-)


p.s.
ma la battuta era rivolta solo a quel "corpo a corpo", non al resto

Anonimo ha detto...

Grazie di aver fatto girare ...
v.