venerdì 10 ottobre 2008

Ehi Mambro, mambo italiano, ehi Mambro, mambo italiano ...



Stridente associazione di idee : Mambo italiano cantata da Miranda Martino (o se preferite la versione inglese di Rosemary Clooney), l'omonima commedia del canadese Emile Goudreault sul coming out di un giovane gay di origini italiane (in very real&genuine&veracious famiglia italo-americana spaghetti-mamma-pummarò-pizza-San Gennaro ...) e le ultime esternazioni di Imma Battaglia, presidente di Di'Gay Project Onlus, che ha espresso solidarietà a Francesca Mambro, terrorista dei Nar, condannata per la strage della stazione di Bologna, ma che in questi giorni ha ottenuto la libertà condizionale ( e nel 2013 sarà libera ) *:

"Contrariamente alle polemiche innescate da Mario Adinolfi penso che da parte della Mambro e di Fioravanti ci sia stata una evoluzione positiva della loro esperienza. Mi piace ricordare che in occasione del Wolrd Pride del 2000 Mambro e Fioravanti hanno saputo dialogare con le posizioni più estremiste contrarie alla manifestazione gay, mostrando non solo coraggio, ma l’intelligenza di essere al corteo dell’orgoglio gay e di sapere parlare a tanti giovani di estrema destra o di destra, ma anche a tanti giovani di sinistra. Quindi rispetto alle polemiche di queste ore trovo giusto esprimere la mia solidarietà alla Mambro" (I. Battaglia, Solidarietà alla Mambro)".

Stridente associazione di idee offerta in meditazione a coloro che un mesetto fa, su un mensile molto gay-fashion (mi dicono), hanno definito "militonti sedicenti antagonisti" incapaci di "saper leggere i più elementari codici della comunicazione satirica" quant* avevano criticato la campagna pubblicitaria del Pride 2008 e in specie Italo.
E che ora si dicono "sdegnati" delle dichiarazioni di Battaglia.

A quale codice comunicativo risponde lo sdegno tardivo?
Elementare ...

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* Provvedimento che Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione familiari delle vittime della strage di Bologna, ha definito "l'ennesimo premio all'omertà di stato".
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Enza, purtroppo siamo un paese portato sapientemente a destra, usando la paura, la falsificazione e l'omissione della storia e lo strapotere mediatico. Io credo che per il reato di strage non ci possa essere la liberta' condizionata, e' contro ogni senso di giustizia ed il comune buon senso. E poi quella e' gente che non si pente, mai. Un abbraccio, Enzo.

Paola Guazzo ha detto...

Militonti saranno LORO!
un bacio Paola

Anonimo ha detto...

Per Enzo: condivido ogni parola di quanto scrivi, un abbraccio anche da me ... e ci sentiamo prestissimo per il blogger-premio ;-)

Per Paola: eh! io sono d'accordo, ma lo sconfortante è che LORO non se ne rendono conto :-(((