Sul numero di ottobre di Alfabeta un inserto è dedicato al seminario di Uninomade del giugno scorso a Napoli, Per una lettura materialista di razza e genere. La differenza che cancella le differenze è il titolo di un breve contributo che riassume l'intervento al seminario di Alessandra Gribaldo, Giovanna Zapperi e la sottoscritta, intervento in cui ponevamo/poniamo alcune domande che spostano il fuoco dalla valorizzazione della differenza sessuale in quanto dimensione ontologica dell'umano alle modalità della sua produzione in termini di rapporti di potere e di conflitto: "Cosa conta come differenza, chi decide chi è differente e da chi, quali differenze sono più visibili o significative di altre, quali differenze costituiscono un problema, quali sono negate, quanto la nozione di differenza ingloba e rende invisibile la disuguaglianza, in che termini le differenze sono storicamente prodotte? [...] Agire le differenze come dimensione plurale e non come cornice naturalizzata permette di rimettere al centro le conflittualità che costituiscono la vitalità e l'attualità di una prospettiva femminista"
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