La scorsa settimana, leggendo un articoli pubblicato in occasione della morte di Lucia Mannucci (voce "femminile" del Quartetto Cetra, gruppo che avevo sempre vagamente collegato alla canzoncina per bambine/i Nella vecchia fattoria), avevo scoperto, con immaginabile stupore, che nel 1971 il Quartetto aveva scritto una canzone dedicata ad Angela Davis. Cantata durante un programma della Rai, la canzone era valsa al gruppo una telefonata di pesanti minacce: "Dica al suo collega Savona di non fare il gradasso sul palcoscenico e di lasciar perdere la politica, di cantare Nella vecchia fattoria e di smetterla di sfruculiare con Angela Davis e tutto il resto... queste sono cose delicate, mi sono spiegato?") . Non trovando lì per lì traccia del brano in rete (testo, audio e/o video) avevo lanciato un s.o.s alle/ai frequentatrici / frequentatori di Marginalia. Grazie ad un commento di Angie ed altre piste suggerite via mail (grazie a tutte/i), la ricerca è approdata ad un sito (Grovenshark) con l'audio di Angela (che potete ascoltare cliccando sul riquadro alla fine del post). Tralasciando qualsiasi commento sulla qualità musicale e sul testo (un tripudio di rime tra amore e dolore su un'aria che oggi definiremmo melensa in cui infine Angela Davis è paragonata ad un fiore ...) riflettevamo su come anche questo piccolo frammento ( a suo modo "storico") contribuisca a complicare il quadro di quegli anni cruciali. Abbandonata l'ipotesi suggerita da qualcuno (e ovvero che le minacce al Quartetto Cetra fossero scatenate dall'evidente bruttezza musicale del pezzo), resta la difficoltà, la confusione, lo stupore. Com'era percepita in quel periodo dall'opinione pubblica (non quindi negli ambiti più o meno politicizzati) la figura rivoluzionaria di Angela Davis? Com'era il "clima" se addirittura cantare in Rai una canzone che oggi ci appare "inoffensiva" se non addirittura banalizzante del messaggio politico della vicenda, poteva provocare delle minacce? Quali furono, se ci furono, le reazioni del gruppo e/o della Rai? ... Mentre altri interrogativi ci frullano in testa vi lasciamo all'ascolto, magari tra qualche giorno se abbiamo tempo ci ritorniamo su.
2 commenti:
beh, secondo me,il fatto che i nostri 4 fossero stati minacciati da qualcuno dello stto italiano, ci porta alla considerazione che l'unico gruppo veramente di protesta fossero loro.
Rammento che, a quell'epoca, passavano normalmente in TV cantanti come De Gregori o quel riccone di Vanditti senza che nulla succedesse.
Oggi noi lo sappiamo che questi cantautori di protesta erano solamente musicisti che miravano a far soldi (DeGregori, poi, contestato), che lo sapessero anche allora alla RAI?
Massimo
Buongiorno Massimo, su Venditti/De Gregori condivido il tuo parere per quel poco che ne so - diversamente mi riesce un po' difficile pensare al Quartetto Cetra come a un gruppo di protesta (o addirittura "l'unico" gruppo di protesta di quegli anni - anche immagino tu ti riferisca esclusivamente al panorama italiano?), non li conosco abbastanza e la loro immagine per me è congelata (coem penso per molte/i della mia generazione che non hanno vissuto direttamente quegli anni) in canzoni tipo La vecchia fattoria, che tutto è tranne di "protesta". In questo senso - proprio perché "spiazzante" - la vicenda intorno ad "Angela" mi incuriosisce. Tu sembri saperne qualcosa di più: ad esempio quando parli di minacce da parte di rappresentanti dello stato fai una supposizione o hai un qualche elemento?
In attesa di un tuo nuovo commento ti auguro buon primo maggio ;-)
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