giovedì 5 agosto 2010

Fuoco sul Centro di cultura islamica

Non si tratta di uno dei tanti incendi estivi ma di un'attentato in piena regola compiuto da ignoti ai danni del Centro di cultura islamica di Bologna qualche giorno fa. Scriviamo ignoti ma sappiamo, da tempo, chi sono gli imprenditori e propagandisti dell'odio (come li definisce Annamaria Rivera), a pieno titolo mandanti morali e culturali di questo (e di altri) gravi episodi. La demonizzazione dell'Islam - di volta in volta indicato come la religione/cultura più barbara, oscurantista, violenta e sessista - è stata negli ultimi anni strumento efficace per la criminalizzazione e stigmatizzazione di donne e uomini migranti. Partiti come Forza Nuova e Lega Nord (con le loro campagne contro moschee e velo), personaggi come Daniela Santanché o Roberto Calderoli (con le loro sceneggiate a base di burqa strappati e maiale-day) e mezzi di (dis)informazione (sempre pronti a mediatizzare in chiave anti-islam (migranti) orribili femminicidi come quello di Hina Saleem), sono coloro che hanno alimentato questo clima da crociata. Clima nel quale la maggioranza dei/delle migranti viene sfruttata mentre continuano tranquillamente i respingimenti in mare, i voli Frontex e la costruzione di nuovi Cie per quelli/e che al momento non servono ... Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al Centro di Cultura islamica, rinviando al documento della Rete dei Comunisti, che condividiamo.

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