E' prevista per fine ottobre l'uscita di Sistren, una raccolta che attraverso scritti (tra le altre) di June Jordan, Audre Lorde, Aishah Shahidah Simmons, Staceyann Chin, Lenelle Moise, Piper Anderson, Sashinka Gourguinpour, Lauren Jade Martin, Todd Michelle Christine Gonzales, Jane Jin Kaisen, Kim Thompson, Elitrea Frye, Esohe Agathise, Groupe du 6 Novembre, Kagendo Murungi ... si propone di esplorare l'intersezione tra razza, classe, genere e sessualità. Nell'attesa è possibile leggerne alcuni stralci in rete grazie al prezioso lavoro di Veruska, che trovate qui.
E intanto vi ri-segnalo (perché continuo a credere che repetita iuvant) qualche lettura che ritengo utile per una riflessione su queste questioni. Anzitutto il citatissimo (sicuramente da me) Cahiers du Cedref curato da Jules Falquet, Emmanuelle Lada e Aude Rabaud : (Ré)articulation des rapports sociaux de sexe, classe et "race". Repères historiques et contemporains, Mémoires du séminarie du Cedref 2005-2006, che contiene (tra l'altro) un bel saggio sul Combahee River Collective (di cui viene anche tradotto in francese il famoso manifesto, che a breve - grazie alla nuova ri-edizione di Sistren - potremo ri-leggere in traduzione italiana), un mio scritto sulla cosiddetta articolazione di sessismo e razzismo e un bell'intervento di Horia Kebabza sul "sistema dei privilegi" (alcuni estratti di questo saggio li trovate sul sito del Mouvement des Indigènes de la République). Ancora in francese vi ri-segnalo l'antalogia curata da Elsa Dorlin, Black Feminism. Anthologie du féminisme africain-américain, con testi (tra le altre) di Audre Lorde, bell hooks, Combahee River Collective, Barbara Smith, Michele Wallace, Hazel Carby ... Per chi ancora non lo avesse letto ricordo che Dorlin è anche autrice di La matrice de la race, volume illuminante sull'articolazione di sessismo e razzismo nelle imprese coloniali e sulla costituzione dello stato francese moderno e che ho recensito per il numero Confini senza fine di Zapruder (recensione che posterò presto qui in Marginalia, previa autorizzazione ovviamente!)
In italiano vi ri-segnalo (in ordine cronologico) tre libri, Traiettorie di sguardi. E se gli altri fosse voi? di Geneviève Makaping (di cui non posso dimenticare il bell' intervento di qualche anno fa a Informazione migrante) , Regina di fiori e di perle di Gabriella Ghermandi e, ultimo ad essere stato pubblicato, La pelle che ci separa di Kym Ragusa.
E infine, poichè ho citato Zapruder, non posso proprio evitare di ricordarvi ancora una volta (e chissenefrega se qualcun* malignerà a proposito di pubblicità&propaganda) il "mitico" numero Donne di mondo. Percorsi transnazionali dei femminismi, curato da Liliana Ellena e Elena Petricola. Ma vabbè che è inutile, credo che questo lo abbiate letto proprio tutt*, no?
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Mentre scrivo apprendo della morte di Abdul William Guibre, 19 anni, cittadino italiano originario del Burkina Faso. Ucciso a sprangate - condite da insulti razzisti - dai gestori di un bar (padre e figlio) dove aveva rubato un pacchetto di caramelle.
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E intanto vi ri-segnalo (perché continuo a credere che repetita iuvant) qualche lettura che ritengo utile per una riflessione su queste questioni. Anzitutto il citatissimo (sicuramente da me) Cahiers du Cedref curato da Jules Falquet, Emmanuelle Lada e Aude Rabaud : (Ré)articulation des rapports sociaux de sexe, classe et "race". Repères historiques et contemporains, Mémoires du séminarie du Cedref 2005-2006, che contiene (tra l'altro) un bel saggio sul Combahee River Collective (di cui viene anche tradotto in francese il famoso manifesto, che a breve - grazie alla nuova ri-edizione di Sistren - potremo ri-leggere in traduzione italiana), un mio scritto sulla cosiddetta articolazione di sessismo e razzismo e un bell'intervento di Horia Kebabza sul "sistema dei privilegi" (alcuni estratti di questo saggio li trovate sul sito del Mouvement des Indigènes de la République). Ancora in francese vi ri-segnalo l'antalogia curata da Elsa Dorlin, Black Feminism. Anthologie du féminisme africain-américain, con testi (tra le altre) di Audre Lorde, bell hooks, Combahee River Collective, Barbara Smith, Michele Wallace, Hazel Carby ... Per chi ancora non lo avesse letto ricordo che Dorlin è anche autrice di La matrice de la race, volume illuminante sull'articolazione di sessismo e razzismo nelle imprese coloniali e sulla costituzione dello stato francese moderno e che ho recensito per il numero Confini senza fine di Zapruder (recensione che posterò presto qui in Marginalia, previa autorizzazione ovviamente!)
In italiano vi ri-segnalo (in ordine cronologico) tre libri, Traiettorie di sguardi. E se gli altri fosse voi? di Geneviève Makaping (di cui non posso dimenticare il bell' intervento di qualche anno fa a Informazione migrante) , Regina di fiori e di perle di Gabriella Ghermandi e, ultimo ad essere stato pubblicato, La pelle che ci separa di Kym Ragusa.
E infine, poichè ho citato Zapruder, non posso proprio evitare di ricordarvi ancora una volta (e chissenefrega se qualcun* malignerà a proposito di pubblicità&propaganda) il "mitico" numero Donne di mondo. Percorsi transnazionali dei femminismi, curato da Liliana Ellena e Elena Petricola. Ma vabbè che è inutile, credo che questo lo abbiate letto proprio tutt*, no?
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Mentre scrivo apprendo della morte di Abdul William Guibre, 19 anni, cittadino italiano originario del Burkina Faso. Ucciso a sprangate - condite da insulti razzisti - dai gestori di un bar (padre e figlio) dove aveva rubato un pacchetto di caramelle.
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7 commenti:
A margine del margine , segnalo un post su questo orrendo, ennesimo, "banale", omicidio: Omicidio razzista a Milano. Il corriere rimuove la matrice razzista.
Grazie della segnalazione e anche del fatto che (in un modo o nell'altro) noi due restiamo sempre in contatto ;-)
dannato francese :-p
ciao v :-)
filomeno
ehi Filomeno! Ma allora ci sei ancora! Credevo di essermi alienata completamente le tue simpatie ;-)
Quell'omicidio è decisamente un omicidio razzista anche se vogliono farlo passare per un omicidio di diversa natura.
Ciao a presto
Paolo Borrello
P.S.: nel mio blog ho scritto un post che potrebbe interessarti
ma che dici?! se il sogno del mio lato masochista è che un giorno mi porterai ad una riunione di femministe fem-dom come esempio di troglodita che hai civilizzato ;-)
seriamente: ho solo ridotto l'attività in rete ,ormai discuto poco, per lo più sono in rete solo come webmaster per l'anpi salernitana e per una sorta di rassegna stampa per il ML socialista che modero.
ciao :-)
p.s.
ho cambiato blog (segnalato nel link)
Per Paolo: grazie della segnalazione
Per Filomeno: chissà ... tutto è possibile. Intanto vado a vedere il tuo nuovo blog ... tanto per verificare i progressi femministi ;-)
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