Sembra che anche gli Itali (e le Itale) abbiano una madonna a cui votarsi (sarà questo uno dei motivi che ne hanno evitato la rottamazione ?), precisamente La Madonna del Manganello (vago ricordo in Fascisti su Marte) che da quel che leggo in La Nuova Towanda (che rinvia a sua volta a Wikipedia) sembra essere una Madonna senza riconoscimento ecclesiastico ufficiale, ma che rientrò ugualmente in un insieme di rappresentazioni diffuse negli anni trenta, in sintonia con un certo spirito clerico-fascista che già aveva visto il prodursi di alcune "aberrazioni" quali San Francesco proclamato "precursore del Duce" nel 1926 ( sembra che Mussolini definì San Francesco "il più italiano dei santi, il più santo degli italiani", anche se altri attribuiscono la frase a Pio XII che lo proclamò patrono d'Italia nel 1939), o l'icona di santa Chiara in trionfo sui fasci littori. Una quasi omologa alla Madonna del Manganello sembra essere la Madonna del buon ritorno, immagine sacra creata da tal Don Gabriele Virgilio nel 1942 per i soldati in guerra (proclamata in seguito patrona dei dispersi e dei reduci). Sempre in questa corrente si inseriscono le numerose "preghiere per il Duce" composte in quegli anni, e che venivano divulgate proprio tramite il retro di questi santini.
La statua della Madonna del Manganello fu realizzata dallo scultore leccese Giuseppe Malecore come arredo sacro per una chiesa non parrocchiale di Monteleone, attuale Vibo Valentia, sembra su richiesta di un gerarca fascista locale, tal Luigi Razza (ma le mie ricerche sono ancora in corso...). La statua è stata poi distrutta verso la fine della seconda guerra mondiale (la data non è certa, c'è chi dice intorno al 1943). Leggo che "con essa svanì la sua venerazione", ma ci credo poco ... La statua, realizzata in cartapesta colorata, rappresentava una Madonna con bambino, nella tipica iconografia della Madonna del Soccorso (patrona di varie cittadine da Sciacca a Nicastro e che spesso viene confusa con la Madonna del Manganello vera e propria) che nella mano sinistra sorreggeva il figlio Gesù mentre con la destra sollevava un manganello nodoso. Ai piedi della donna un secondo bambino in piedi (mentre nella Madonna del Soccorso c'è un demone). Da questa rappresentazione furono in seguito realizzati dei santini, come quello riprodotto qui di fianco. L'immagine fu ripresa dagli organi del partito, che la elessero dapprima a "patrona degli squadristi", poi a "protettrice dei fascisti". Asvero Gravelli, giornalista del regime, fascista intransigente e direttore della rivista Antieuropa, compose anche uno stornello come preghiera per il retro dell'immagine. Ecco il testo:
« O tu santo Manganello
tu patrono saggio e austero,
più che bomba e che coltello
coi nemici sei severo
O tu santo Manganello
Di nodosa quercia figlio
ver miracolo opri ognor,
se nell'ora del periglio
batti i vivi e gli impostor.
Manganello, Manganello,
che rischiari ogni cervello,
sempre tu sarai sol quello
che il fascista adorerà. »
La Madonna del manganello sarà sicuramente una delle figure al centro dell'intervento - titolo: Santa Madre Chiesa e le sue Ma(donne) - che sto preparando (tentando di) preparare per un incontro previsto domenica prossima (Eva colse la mela. Solo lei poteva farlo con Michela Zucca e Giusi Di Rienzo) all'interno delle Giornate anticlericali.
Qui, sommersa da santini e varie epistole apostoliche (Mulieris Dignitatem in primis), so di deludere profondamente quante (via mail e telefonicamente) mi hanno chiesto di scrivere qualcosa sul Flat bolognese di quest'ultimo fine settimana ... Purtroppo non potrei parlare delle tante belle connessioni e tacere delle dis-connessioni (e delle miserie), quindi avendo attualmente poco tempo (e soprattutto voglia) rinvio a non so quando. Intanto il dossier si ingrossa.
In ogni caso presto saremo inondate dai report delle varie addette stampa e strateghe della comunicazione ...
E non ho nessuna ma(donna) a cui votarmi ...
.
Qui, sommersa da santini e varie epistole apostoliche (Mulieris Dignitatem in primis), so di deludere profondamente quante (via mail e telefonicamente) mi hanno chiesto di scrivere qualcosa sul Flat bolognese di quest'ultimo fine settimana ... Purtroppo non potrei parlare delle tante belle connessioni e tacere delle dis-connessioni (e delle miserie), quindi avendo attualmente poco tempo (e soprattutto voglia) rinvio a non so quando. Intanto il dossier si ingrossa.
In ogni caso presto saremo inondate dai report delle varie addette stampa e strateghe della comunicazione ...
E non ho nessuna ma(donna) a cui votarmi ...
.
7 commenti:
A Vibo esiste ancora un cippo che ricorda il gerarca Luigi Razza...
ne avevo vista un immagine ma credevo sinceramente fosse un fotomontaggio di qualche buon tempone.
buona giornata
Per Clash77: grazie! Del resto, tra un'esplorazione e l'altra sembra anche che si siano dati da fare per restaurare quest'"opera d'arte" ,amministrazione di sinistra compresa :-(
Per Sparkaos: più che buontemponi sono fascistoni ... Scusa, proprio non mi viene un commento più "ragionato", simili scoperte ti lasciano sempre una sorta di annichilimento ...
Credo che la madonna del manganello avrà nel prossimo futuro un grande successo!
Ciao
Paolo Borrello
No se lo contrastiamo!
Per Clash77 e Paolo: devo dire che in questo caso sono più in sintonia con Paolo ... credo che ci aspettino tempi veramente duri e scarsa mi sembra la capacità di contrastare il (nuovo) fascismo che avanza. Ciò detto non smetterò mai di provarci ...
cara Vincenza, un saluto veloce. ce ne andiamo a pesaro al mare, ma con il rimpianto di non poter venire a sentirti domenica. sto leggendo il libro di passerini che abbiamo comprato quasi insieme il 18 e mi piace moltissimo.
un bacio e a presto Paola
Posta un commento