Contro versa è il titolo di un volume appena pubblicato da Sabbiarossa edizioni che non ho ancora letto ma che mi incuriosisce molto a dispetto della frase di Luce Irigaray scelta come esergo e della mia lontananza intellettuale e politica da madri simboliche, dimensione verticale della genealogia e fedeltà al (proprio) sesso che sembrano essere (almeno a leggere frammenti della prefazione) centrali nel libro. Nello stesso tempo però le "genealogie impreviste di nate negli anni 70 e dintorni" (così recita il sottotitolo del volume) e la centralità data a percorsi che si muovono da/verso sud (un sud, anche femminista, per molte ancora estraneo e/o "altro") mi fanno venir voglia di leggerlo. Senza contare che conosco (e stimo) una delle autrici, e di altre conosco il lavoro. Contro versa dunque, con saggi di: Doriana Righini, Denise Celentano, Giovanna Vingelli, Lucia Cardone, Ivana Pintadu, Loredana De Vitis, Pina Nuzzo, Angela Ammirati, Alessandra Pigliaru, Monia Andreani e Federica Timeto
1 commento:
grazie, carissima...
la frase di irigaray, in realtà, si riferisce alla collana editoriale (genealogie) di cui contro versa è il primo titolo;
quanto alla madri, da un punto di vista strettamente personale, direi piuttosto che ho tante sorelle :-) ,cosa che è per me una gioia oltre che un privilegio....
un abbraccio gigante
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