Fotografia scattata qualche giorno fa in un bar di fronte al Palazzo delle Esposizioni, a Roma: un'altra versione della "mammy" - una delle maggiori icone culturali di un certo immaginario razzista statunitense, sorta di versione femminile dello "zio Tom", figura stereotipata e razzista della cameriera / balia nera, grassa, servizievole e tutta dedita a servire i suoi padroni bianchi - lanciata sul mercato dall'azienda torinese Venchi negli ultimi anni. Ne avevamo già scritto in Razzismi (e sessismi) natalizi, articolo poi ripreso nel saggio "Sesso" e "razza" al muro. Il sistema razzismo/sessismo in pubblicità, recentemente pubblicato nel volume di Laura Corradi, Specchio delle sue brame. Scusate per la pessima qualità dell'immagine, ma l'indignazione non mi ha permesso di fare di meglio.
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