lunedì 23 maggio 2011

Stupratore di classe (e di razza)

Dieci giorni fa Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo monetario internazionale, è stato arrestato per aver aggredito e stuprato, in un lussuoso albergo newyorkese, una giovane inserviente afro-americana. In molte, in Italia e altrove, si sono giustamente indignate di come la stampa e personaggi politici/pubblici hanno fatto sfoggio, in questa occasione, di propositi misogini e sessisti atti a "difendere" il ricco e potente stupratore a scapito della vittima. Sexisme: ils se lâchent, les femmes trinquent, si intitola, in modo significativo, l'appello/manifestazione lanciato da diversi gruppi femministi francesi. Nella strenua difesa di Strauss-Khan in Italia brilla il quotidiano La Repubblica, con alcune vere e proprie perle di sessismo, e tra queste un video, segnalato da Femminismo a Sud, in cui, definendo una "barbarie" la foto di Strauss-Khan in manette, si descrive con sofferta partecipazione "il volto di Dominique Strauss-Kahn arrestato, il pensiero costretto su quelle immagini da criminale del cinema ma con la forza dell'uomo potente che torna a sentirsi un fuoriclasse, quasi un supereroe". Insomma, uno stupratore di classe, che certo merita dalla stampa trattamento diverso dagli immigrati-stupratori per le cui foto sbattute in prima pagina La Repubblica (e tanti altri) non ha mai versato una lacrima. C'è chi (Gennaro Carotenuto nel suo sito) sul caso Strauss-Khan scrive: "Accusare il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, di aver stuprato una cameriera in un albergo di Nuova York, corrisponde all’Al Capone arrestato per evasione fiscale o è come se Hitler fosse stato condannato dopo l’olocausto solo per aver dato uno schiaffo al bambino della foto del Ghetto di Varsavia. Francamente me ne infischio se Strauss-Kahn sia colpevole o innocente dello stupro per il quale è stato arrestato. Quello che so è che è a capo di un’organizzazione criminale, il Fondo Monetario Internazionale, che nell’ultimo mezzo secolo ha sodomizzato la vita di centinaia di milioni di persone nel sud del mondo, depredato intere nazioni ed è responsabile della carestia indotta che ha portato alla morte per fame di centinaia di migliaia di bambini in America latina, Africa, Asia.Che il capo di una tale associazione mafiosa si sentisse in diritto di stuprare anche fisicamente le sue vittime non può sorprenderci". Capiamo la "logica" di un simile commento, ma non possiamo condividerne il contenuto (e le improbabili analogie con le tasse di Al Capone o con un Hitler schiaffeggiante bambini nel ghetto di Varsavia). Il punto non è sorprendersi. Non ci sorprendiamo di quanto avvenuto,  ma certo siamo troppo avvezze a ragionare sulle relazione tra diversi sistemi di dominio per stilare fuorvianti "classifiche" dei crimini e discutibili equivalenze tra schiaffi e stupri. E non ci sfugge il legame tra certe retoriche (e politiche) neocoloniali (che continuano a vedere nei paesi del sud del mondo terre vergini da scoprire, penetrare, possedere e sfruttare) e lo stupro di una donna, per giunta nera e povera.

9 commenti:

Rosetta ha detto...

Grazie Vi!Come già altre volte è la cosa più lucida che ho letto sulla vicenda, la riprendo e ti auguro buona giornata!

Anonimo ha detto...

Anche noi provvederemo a diffondere! Laboratorio sguardi sui generis

Gennaro ha detto...

Messo così hai ragione, ma non volevo dire questo
Gennaro

Marginalia ha detto...

Per Rosetta: grazie cara, buona giornata anche a te

Per Sguardi Sui Generis: grazie anche a voi carissime anche per tutto il lavoro prezioso che fate su tanti fronti

Per Gennaro: come scrivevo, capisco la "logica" del tuo articolo (e quindi, in un certo senso, che "non volevi dire questo"),capisco anche l'intento "provocatorio" eccetera, ma ho trovato inaccettabili certe equivalenze e il tono generale che hai adoperato.
Ogni nostro discorso si colloca in un certo contesto e quello sul "caso DSK" sai bene quale è.

Tutto questo senza nessuna intenzione di "crocifiggerti" ovviamente (e sono consapevole della distanza tra te e certi commenti de La Repubblica per esempio), ma sento necessità di chiarezza soprattutto con chi leggo e seguo da anni

Rosetta ha detto...

Ecco:

http://femministaquasiperfetta.blogspot.com/2011/05/dominique-strauss-khan-uno-stupratore.html

a presto, buona serata!

Anonimo ha detto...

condivido la tua lettura.
questa è quella di Christine Delphy, ma forse l'hai già letta..
http://delphysyllepse.wordpress.com/2011/05/23/qui-accuse-qui-dans-l’affaire-strauss-kahn/

(c'è però un errore nel suo articolo..segnalatomi da una persona..appena ritrovo la referenza te la passo)
un abbraccio grande,
a presto
c*

Marginalia ha detto...

Carmen cara,
buongiorno.Sì, interessante l'articolo di Delphy, anche perché affronta la questione da una prospettiva effettivamente poco esplorata (ma non ho individuato l'errore di cui parli). Ad aver tempo bisognerebbe tradurlo, ma io ultimamente sono messa malissimo (poi ti racconterò)
Tu ancora all'ombra della Tour Eiffel? Io speravo, come lo scorso anno, in un giugno parigino, invece per intanto ho dovuto rinunciarci ;-)
Dunque tienimi al corrente dei tuoi spostamenti!

Anonimo ha detto...

Ciao! Vorremmo intervistarti domani su radio blackout ad interferenze...Ti abiamo scritto mail, ci fai sapere? Un abbraccio! Sguardi sui generis

Marginalia ha detto...

Belle! Vedo ora il vostro commento e corro a leggermi la vostra mail, sperando non sia troppo tardi - ma questo we sono stata murata viva a lavorare e mi connetto solo ora ;-(