Sull'autonomia del femminismo arabo è il titolo di un intervento di Fatima Mernissi, originariamente apparso sul sito mundoarabe.org, ora tradotto e pubblicato da Contropiano. Vi copio-incollo l'incipit: "La rivoluzione consiste nel capire il linguaggio alieno e minaccioso degli altri. 'Il femminismo non è nato nei paesi arabi, è un prodotto importato dalle grandi città dell’Occidente'. Questa affermazione si sente spesso in bocca a due gruppi di persone che altrimenti non si somigliano per nulla. Da un lato il gruppo dei leader religiosi conservatori arabi e dall’altro dalle femministe provinciali occidentali, e questa opinione sottintende che la donna araba è un essere subumano, sottomesso e un po’ tonto che è felice nel degrado organizzato dal patriarcato e nella miseria istituzionalizzata". Trovate il resto dell'articolo online, sul sito della rivista. Buona lettura
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