Ho da qualche giorno ricevuto (merci ...) l'ultimo libro di Christine Delphy Classer, dominer. Qui sont les "autres"? appena pubblicato da La Fabrique Éditions. Al taglio più "teorico" (e che teoria!...) dei due volumi de L'ennemi principal (Éditions Syllepse, Economie politique du patriarcat e Penser le genre, usciti rispettivamente nel 1998 e 2001) fanno eco qui degli interventi di taglio più "militante" (e che militante!...). Da leggere (e riflettere), assolutamente.
Ricopio traducendo (ma velocemente e senza avere il tempo materiale di ricontrollare. Mi scuso) dalla quarta di copertina di Classer, dominer: "L'ideologia dominante ci ingiunge di tollerare l'Altro. In questo libro si parla di diversi Altri, gruppi oppressi e stigmatizzati: le donne, gli omosessuali, gli Arabi, i Neri ... I modi attraverso i quali questi gruppi sono oppressi hanno un punto in comune: lo statuto inferiore di questi gruppi viene spiegato attraverso la loro alterità. Se essi sono dove sono - in basso - è perchè sono differenti. L'ingiunzione umanista a tollerarli è emanata dagli Uni, coloro che hanno il potere di nominare, classificare, di collocare degli interi gruppi in una categoria ideologica e materiale, quella che ingloba tutti gli Altri. La rivolta degli Altri è considerata una minaccia contro quell'universale che gli Uni - gli uomini bianchi eterosessuali - pretendono di incarnare, fondando attraverso esso il loro potere: l'oppresso/a è tollerabile a una sola condizione: mostrarsi discreto/a. La parità, le lotte di femministe e omosessuali, Afghanistan, Guantanamo, legge sul velo, Indigeni in una società postcoloniale: altrettanti marchi della dominazione, che questo libro decripta andando contro le interpretazioni convenute".
Questo l'indice:Ricopio traducendo (ma velocemente e senza avere il tempo materiale di ricontrollare. Mi scuso) dalla quarta di copertina di Classer, dominer: "L'ideologia dominante ci ingiunge di tollerare l'Altro. In questo libro si parla di diversi Altri, gruppi oppressi e stigmatizzati: le donne, gli omosessuali, gli Arabi, i Neri ... I modi attraverso i quali questi gruppi sono oppressi hanno un punto in comune: lo statuto inferiore di questi gruppi viene spiegato attraverso la loro alterità. Se essi sono dove sono - in basso - è perchè sono differenti. L'ingiunzione umanista a tollerarli è emanata dagli Uni, coloro che hanno il potere di nominare, classificare, di collocare degli interi gruppi in una categoria ideologica e materiale, quella che ingloba tutti gli Altri. La rivolta degli Altri è considerata una minaccia contro quell'universale che gli Uni - gli uomini bianchi eterosessuali - pretendono di incarnare, fondando attraverso esso il loro potere: l'oppresso/a è tollerabile a una sola condizione: mostrarsi discreto/a. La parità, le lotte di femministe e omosessuali, Afghanistan, Guantanamo, legge sul velo, Indigeni in una società postcoloniale: altrettanti marchi della dominazione, che questo libro decripta andando contro le interpretazioni convenute".
Les Uns derrière les autres
Pour l'égalité: action positive plutôt que parité
L'humanitarisme républicain contre les mouvements homo
Une guerre infinie?
Guantanamo et la destruction du droit
Une guerre pour les femmes afghanes?
Intervention contre une loi d'exclusion
Race, caste et genre en France
Un mouvement, quel mouvement?
Antisexisme ou antiracisme? Un faux dilemme
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3 commenti:
Ciao, giungo sul tuo interessante blog da un link ad un commento su lombroso.
Molto interessante il libro che proponi, per caso si troverà anche tradotto in italiano? Il mio francese (scolasticissimo) è più che evaporato perciò mi sarebbe veramente difficile comprenderlo a dovere..
Ciao e grazie
ps-complimenti a te per i contenuti che elargisci
Benvenuto Francesco! e grazie dell'apprezzamento, ogni tanto dubito dell'utilità di continuare con Marginalia. Ho l'impressione che nel web "tirino" ben altri contenuti ;-(
Per il libro di Delphy, io lo tradurrei subito, ma il sistema editoriale italiano è una giungla. E' circa un anno che "battaglio" (ancora senza nessun successo concreto) per la traduzione dei due volumi de L'Ennemi Principal ... quindi non so, dovrei trovare un/a mecenate o qualcosa del genere ... se hai qualche idea fammi un fischio ...
Comunque non escludo, se trovo un po' di tempo, di tradurne qualche frammento qui
Buona giornata
v.
PS: ma nonostante il tuo francese scolastico proverei a leggerlo, alla fine ti stupirai di come, pagina dopo pagina, magari con l'aiuto di un dizionario, "rientri" nella lingua
Posso provare a chiedere a qualche amico che lavora nel settore grafica che possiede qualche aggancio nel campo editoriale, chissà che non si riesca a fare qualcosa di positivo!
Se poi l'editoria italiana è come la burocrazia in cui sto navigando beh, tocca armarsi di una buona scorta di sopportazione..
Ciao e a presto
ps- per me il blog è utile perchè a verona di informazioni del genere ne circolano ben poche.. anzi, zero! perciò -se non ti mancheranno i contenuti- continua a scrivere e di lettori ne arriverrano
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