domenica 25 maggio 2008

Allarmi siam fascisti ...



Postfascisti???

Questo è il manifesto affisso a Milano da Alleanza Nazionale in questi giorni: Giorgio Almirante un esempio da seguire? E intanto il neo-sindaco di destra Alemanno (che fu instancabile organizzatore dei funerali di Almirante alla fine dei quali Gianfranco Fini pronunciò un accorato elogio funebre) propone di dedicare a Giorgio Almirante una via della capitale. Un'analoga proposta del nostalgico di turno di qualche anno fa in quel di Grosseto ebbe esito negativo. Ma sembra che i tempi siano cambiati. E la memoria è (sempre più) corta.
Allora se anche già in tanti lo hanno fatto, vorrei ricordare anch'io chi è questo "grande italiano", questo "esempio da seguire": caporedattore del Tevere (periodico che, ben prima delle leggi razziali del '38, portò avanti una massiccia campagna antisemita), segretario di redazione della rivista Difesa della razza (i cui redattori furono tutti firmatari del famigerato Manifesto della razza, base "teorica" delle leggi razziali promulgate dal fascismo di lì a poco), funzionario di spicco della Repubblica Sociale di Salò, massacratore e fucilatore di partigiani, nel '45 fondatore dei Fasci di azione rivoluzionaria, poi segretario del Movimento sociale italiano.
Ricordo di aver visto da qualche parte una sua vecchia foto degli anni 70 (che ho cercato inutilmente nel web) con un giovanissimo (e già "promettente") Fini. Di quegli anni è anche il coinvolgimento di Almirante nella strage di Peteano, la sua colpevolezza fu provata ma se la cavò dapprima con l'immunità parlamentare poi con un'amnistia praticamente ad personam. Concordo pienamente con chi propone che l'unica via che gli si può dedicare è questa: via Giorgio Almirante terrorista.
Assunta Almirante sarà di tutt'altro avviso, ovviamente. Non ho notizia di sue recenti esternazioni, ma basta leggere il suo libro Giorgio. La mia fiamma e la presentazione che ne fece Stefania Craxi in occasione dell'incontro pubblico per l'uscita del volume nel giugno del 2005: "Già il titolo del libro lascia capire il contenuto [...] E' un bel titolo, con tanto di doppio senso [...] la fiamma è quella del Movimento sociale italiano, la creatura di Giorgio Almirante, che l'aveva costruita mattone su mattone, comizio dopo comizio, con infinita pazienza, fede, coraggio. Ma la fiamma di Assunta è lui Almirante, l'uomo Almirante [...], un gran signore. Ma anche la fiamma che sta nel simbolo del MSI è un amore di Assunta [...]. Perché la fiamma aveva, è vero, una reminiscenza fascista, ma era il simbolo della purezza che Giorgio aveva voluto far rivivere, quei sentimenti di onore e italianità che avevano portato tanti giovani a combattere, e anche morire, sotto le insegne della Repubblica di Salò. Attraverso mille parole d'amore Assunta ci restituisce un Almirante come veramente era [...]. La storia della sua vita che lei ci racconta è una storia di felicità, di una donna che si sente baciata dalla fortuna, perché ha trovato l'amore e questo amore l'ha accompagnata tutta la vita e ancora la sorregge con il calore del ricordo".
Non credo di dover aggiungere altro...


17 commenti:

Anonimo ha detto...

WOW! adesso è tutto più chiaro, anche per chi si ostina a negarlo.
:-)

anche stasera non riesco a chiamarti, mi dispiace un sacco, ma sono in super difficoltà con la relazione per Trieste di venerdì: dovrò studiare dopo cena.
uff....

ti scrivo appena possibile.
baci
martina

il Russo ha detto...

Ciao Vincenza, sono arrivato qua passando per il blog di samie, vedo che in molti ci siamo (giustamente) scandalizzati per certe schifezze.
Vieni a fare un giro dalle mie parti e, se troverai il mio blog affine al tuo, ci potremmo linkare reciprocamente fra gli amici.
Ciao, il Russo

Anonimo ha detto...

Cara Vincenza,
non ti meravigliare , ci sono comuni che hanno già dedicato stade, piazze o larghi a Giorgio Almirante, con tanto di cerimonia a cui hanno assistito politici, sacerdoti, carabinieri e Donna Assunta. Solo che sono comuni piccoli, e non fanno notizia....

Marginalia ha detto...

Per Martina: già fatto;-)

Per il russo: verrò presto a fare un giretto dalle tue parti. Intanto grazie della visita (e dell'indignazione)

Per anonimo/a: la "notizia" la facciamo anche noi tutt*. Se hai notizie più precise (e magari foto), fai girare! Non essere avaro, socializza quello che sai. Altrimenti che senso ha?
E la prossima volta dimmi anche chi sei ;-)

Anonimo ha detto...

Hai fatto bene ad inserire questo post. Io credo che i più giovani non sappiano chi era almirante E ciò è importante in un periodo nel quale si è verificato un aumentato di determinati episodi di violenza che io, in un post che ho inserito nel mio blog, ho messo in relazione con la nascita del nuovo governo. Mi piacerebbe a questo proposito avere un tuo commento su questo post.
Ciao

Paolo Borrello

il Russo ha detto...

Ciao Vincenza, sono contento di averti linkato fra i miei amici!

Anonimo ha detto...

Una via intitolata ad un criminale fascista, responsabile della morte degli operai della strage di Niccioleta? Non mi sembra proprio il caso.. a quando una via Hitler? Ciao, Enzo.

Marginalia ha detto...

Per Paolo: sì certo, è importante mobilitarsi anche qui in rete ... anche se ogni tanto mi chiedo se realmente serva a qualcosa. Sicuramente non basta. Non ho ancora letto il tuo post, ma stasera è troppo tardi. Lo/ti cercherò domani

Per il russo: ovviamente sono molto contenta anch'io. Augurandomi una fruttuosa e soprattutto incisiva "collaborazione" :-)

Per Enzo: grazie di aver aggiunto un tassello alla "biografia" (molto diversa da quella edificante di Donna Assunta ...) di Giorgio Almirante. Tempo fa in risposta a commento qui in Marginalia (forse il post sul 25 aprile?)ricordavo l'episodio dell'area di servizio Cantagallo dove nessuno volle servire il fascista Almirante e i suoi camerati. C'è anche la canzone, la conosci? Oggi invece c'è chi pensa di dedicargli una strada...

Anonimo ha detto...

Ciao v., per un po' di tempo ho fatto il lurker, ma il tuo blog è sempre tra i miei preferiti. Io invece ho deciso di chiudere Grillo Sparlante, sinceramente ho capito che non fa per me perché ho poco tempo e neanche troppo da dire, almeno per il momento, vedrò quando avrò chiuso con gli esami. Però prima di sparire in mezzo ai libri ho inserito questo post in ok notizie, chiudo anche lì, ma tu dovresti iscriverti per fare circolare sempre di più le tue idee antifasciste. Ciao da Franci

Anonimo ha detto...

vincenza, come sempre i nostri blog, pur così diversi, risuonano insieme nel deserto, "voci dentro l'afa", come diceva un poeta lugure.
con affetto
Paola

Marginalia ha detto...

Per Franci: la tua mi sembra una saggia decisione, ma se decidi di "tornare" ti aspetto ;-)
v.
PS: Per OkNo ci pensavo già da un po', ma il punto è che non ho mai molto tempo

Per Paola: grazie cara. E poi dovrai dirmi chi è il poeta ligure...

Anonimo ha detto...

ora fini lo rinnega come cambiasse qualcosa. un saluto anche a te

Anonimo ha detto...

Cara Vincenza, mi stavo giusto aspettando questo. Quando avrebbero riesumato i loro morti facendone dei sant'uomini.
Hanno fatto presto!!

Ma la storia non si cancella finchè noi faremo resistenza!!

Un abbraccio
Luki

Anonimo ha detto...

Ho ricambiato il link.

Se sono venuto a conoscenza di quel manifesto di An, è grazie a questo blog.

Quindi sono io che devo ringraziare te.

Marginalia ha detto...

Per Sparkaos: Mah, lo ha "rinnegato" per modo di dire. Ha definito "vergognose" le frasi di Almirante tratte da un suo articolo su La Difesa della razza, ma in maniera ambigua (dicendo che erano idee all'epoca difese da molti* poi confluiti sia in partiti di destra che di sinistra...) e definendo infine Almirante un "pacificatore". Ieri avevo letto su Il resto del Carlino (ignobile quotidiano bolognese che leggo solo le rare volte che riesco a prendere la mattina un caffè al bar) un articoletto di Marcello Veneziani che indicava in Almirante colui che aveva evitato che la destra cadesse nell'estremismo(al pari di Berlinguer per la sinistra)...

Per Luki: aspettando di vederti stasera per Divergenti un abbraccio resistente anche a te

Per Lefteca: beh dopo i ringraziamenti non ci resta che la lotta ;-)

Anonimo ha detto...

A Pomezia, città notoriamente fascista (si tramanda che fu fondata dal Duce) c'è già via Giorgio Almirante. E se non sbaglio anche via Craxi.

Che schifo!

Marginalia ha detto...

Quella della toponomastica (fascista e coloniale) è una piaga. Credo che di vie Giorgio Almirante ne esistano molte, così come tante altre dedicate a personaggi di simile spessore per non parlare di quelle che ricordano (ancora) le "eroiche" imprese coloniali