"Ho visto le foto del corpo morto di Gheddafi ...": comincia così il messaggio che Mauro Raspanti, del Centro Furio Jesi, ha inviato - a qualche ora dal diffondersi della notizia della morte di Muamar Gheddafi -, al piccolo gruppo di discussione nato intorno all'organizzazione della giornata di studi Augusto Masetti e l'invasione della Libia. Con il consenso dell'autore e condividendolo fino in fondo lo ri-pubblichiamo qui: "Ho visto le foto del corpo morto di Gheddafi mentre stavo guardando le copertine della Domenica del Corriere. «Nuovi mezzi offensivi di guerra: effetti delle bombe lanciate da un aviatore militare italiano sul campo nemico di Tripoli» (12-19 novembre 1911), «Lo sgombero dell'oasi di Tripoli: la fuga di oltre sessantamila abitanti davanti all'avanzare dei nostri soldati» (24-31 dicembre 1911), «Insidiosa rivolta degli arabi a Tripoli: fucilazione dei traditori che prima avevano accettato soccorsi dagl'italiani» (5-12 novembre 1911). Stessi deserti, ancora cadaveri in nome della libertà, della democrazia, della civiltà, del 1911. Un grazie a Masetti e a tutti gli antimilitaristi di ieri e di oggi che non smettono di lottare contro l'ipocrisia e la ferocia dell'imperialismo e delle sue guerre e mi fanno sentire meno solo, Mauro Raspanti".
3 commenti:
è indispensabile far conoscere l'altra faccia di questa storia, ho postato anch'io un articolo interessante di >Informare per resistere, sulla stessa lunghezza d'onda..grazie Vi !!
Cara.. penso di aver risolto, ma ho stravolto la pagina. ci devo lavorare su..
un abbraccio grande !!
Grazie a te Giò, ho letto, bello - volevo lasciarti un commento/saluto ma vedo che non hai attivato l'opzione :-(
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