Nel 1970 Jean Genet viene nvitato dalla televisione pubblica francese a parlare del recente arresto di Angela Davis. Sospettando che il suo intervento possa essere censurato, chiede a Carole Roussopoulos di accompagnarlo con la videocamera. Come previsto il filmato non andrà mai in onda. Questi pochi frammenti sono tutto quel che rimane del violento e coraggioso atto d'accusa alla società razzista bianca di Genet e, insieme, una formidabile denuncia dell'apparato televisivo, colto impietosamente dall'occhio - di cui sentiamo forte la mancanza - di Carole Roussopoulos. Pochi minuti colmi di rara passione intellettuale e politica che "doniamo" volentieri sperando possano ispirare per il presente.
Nessun commento:
Posta un commento