sabato 23 ottobre 2010

Meridionali e "predisposizione genetica"

Ci aveva un po' inquietato, tra i commenti a Sarah e le pari opportunità, leggere che l'omicidio di Sarah Scazzi era riconducibile a una certa "cultura meridionale". Purtroppo sembra che non sia un commento isolato, almeno a leggere quelli riportati da L'Anticomunitarista dal forum di Radio Padania Libera. Che il rapporto Eures relativo agli ultimi anni abbia dimostrato ancora una volta che gli omicidi commessi in ambito familiare/di prossimità avvengono soprattutto al Nord (in regioni come la Lombardia e il Veneto), non importa. I dati non spostano una virgola in un certo immaginario razzista per il quale il Sud è sempre il Sud. E' lo stesso meccanismo di quando la vittima si chiama Hina o Saana: è inutile ricordare che l'Islam non c'entra e che la maggioranza delle donne in Italia sono vittime di uomini italiani presumibilmente di religione cattolica. La prerogativa del sessismo più violento appartiene di diritto a "clandestini", "immigrati", "musulmani" e per estensione maschi del Sud Italia. Non per niente quelli/e del sud sono stati/e i/le primi/e "marocchini/e" di questo paese. Peccato però non ci sia dato sapere se omicidi come quello commesso da Olindo e la sua bella siano riconducibili a una certa "cultura Padana"....

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