Dell'ultima battuta di Silvio Berlusconi ("ci sono un mare di belle figliuole e imprenditori solidi ... e io non sono un santo") quello che inquieta è la reazione del pubblico. Reazione che riflette, potete scommetterci, quella di milioni di italiani (e italiane). Mi sembra inutile cercare consolazione nell'ennesimo sondaggio sul presunto calo di popolarità del premier. Piuttosto varrebbe la pena tornare a (o cominciare a) riflettere su come le dittature costruiscono il consenso. Ho tirato giù dallo scaffale Mussolini immaginario di Luisa Passerini e Fascismo e gran capitale di Daniel Guérin. Mi sembrano ancora utili. Intanto un po' d'ironia non guasta: grazie a Angelo del Fango per il video di Non sono una santa e visto che ci siete annotate anche il link di Nessuno mi può giudicare della mitica Caterina Caselli, magari torna utile per la prossima battuta ...
Sì in effetti inquieta molto il fatto che la maggioranza degli italiani condivida i comportamenti di berlusconi o comunque non li consideri negativi. I motivi di questo atteggiamento sono diversi. E' comunque avvenuta, a mio avviso, una vera e propria involuzione culturale che è e sarà molto difficile da sconfiggere. Ciao
3 commenti:
Ehi, c'era anche il testo nuovo.. molto piu' orecchiabile del vecchio ;-)
Sì in effetti inquieta molto il fatto che la maggioranza degli italiani condivida i comportamenti di berlusconi o comunque non li consideri negativi. I motivi di questo atteggiamento sono diversi. E' comunque avvenuta, a mio avviso, una vera e propria involuzione culturale che è e sarà molto difficile da sconfiggere.
Ciao
Per Enzo: ;-)
Per Paolo: da qui la necessità di dotarsi di strumenti efficaci. Stiamo abbastanza velocemente scivolando per una brutta china ...
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