lunedì 11 luglio 2011

Saartjie Baartman, la Venus Noire


Sembra sia uscito (finalmente) anche nelle sale italiane Venus Noire, il film di Abdellatif Kechiche che ricostruisce la storia di Saartjie Baartman, la cosiddetta Venere ottentotta. Scrivo "sembra" perché qui (si legga: il luogo dove ci troviamo attualmente) il film non è ancora in programmazione e non avendolo ancora visto come le Dumbles, dobbiamo limitarci a qualche segnalazione / riflessione, sperando che esca al più presto, visto che lo aspettiamo (con molta curiosità) da quasi un anno, quando fu presentato a Venezia. All'epoca erano uscite recensioni contrastanti: si passava dall'entusiasmo incondizionato (per molti Kechiche è, dai tempi di L’esquive e poi con il successo di La Graine et le mulet - in Italia Cous Cous - un mito), alle "accuse" di compiacimento o voyeurismo e/o alla denuncia della "spiacevolezza" (quasi insostenibile e intollerabile) del film. Su quest'ultimo punto lo stesso regista ha affermato in un'intervista che la Venere nera "ne devait pas etre un film agreable" (e del resto, aggiungiamo noi, non poteva essere diversamente con una storia di questo tipo). Per le altre questioni aspettiamo di vederlo, anche se pensiamo che affrontare cinematograficamente la vicenda di Saartjie Baartman si presti a più di un rischio, compreso quello di appiattire la denuncia dei violenti rapporti di potere (di "razza"/"sesso"/classe) alla base del colonialismo, sulla storia di una "vittima", per quanto emblematica. Nell'attesa condividiamo per intanto una recensione (in francese) pubblicata sul sito di Rue89.

L'immagine è un'opera di Wangechi Mutu, Uterine Catarrh (2004)

3 commenti:

Berica ha detto...

Per associazione ho pensato a "La donna scimmia" di M.Ferreri, con Annie Girardot e Ugo Tognazzi. Il film è ricondicibile alla vera storia di Julia Pastrana, nata in Messico e vissuta nell'Ottocento, sfruttata come fenomeno da baraccone da Theodore Lent.

Anonimo ha detto...

ciao Vincenza,
volevo informarti di questa cosa della quale stiamo già discutendo nella mailing list.
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/06/28/a-ottobre-desideriamo-un-blog-feminist-camp/

non so se lo avevi saputo ma ovviamente ci piacerebbe molto che anche tu fossi con noi.

un abbraccio
fs

Marginalia ha detto...

Per Berica: grazie molto dello spunto, anche perché ti confesso che non ho mai visto questo film di Ferreri, nonostante sia così famoso. Cercherò di procurarmi il dvd e poi ti dirò qualcosa. Grazie ancora e buona serata

Per Fs: non Ferrovie dello stato, immagino ;-)
Grazie cara, sì avevo letto nel sito ma devo confessarti (è la serata delle confessioni ...) che non ho seguito come avrei dovuto la vicenda, anche perché non sono iscritta alla lista di Fs. Mi ripromettevo - superata una mia fase di "allergia" alle liste in genere - di iscrivermi, e poi invece non l'ho fatto. Ho l'incredibile capacità di non aver mai tempo ;-)
Ma grazie di tenermi al corrente, cercherò di seguire in qualche modo e ... sì, penso che sarebbe carino esserci. Per intanto buon lavoro e anch'io un abbraccio