I confini dell'umano. Storie vissute ai margini della Bossi-Fini, di cui vi avevamo già parlato in passato, è una campagna di sensibilizzazione (far vedere chi è realmente "il famigerato clandestino") e di denuncia (sulla "disumanità della Bossi-Fini" e sugli ulteriori inasprimenti della legislazione italiana in materia di immigrazione), ma è anche un progetto di documentazione memorialistica, "di ciò che hanno significato gli anni della "Bossi-Fini" per i migranti in Italia, documentazione che rimarrà valida anche se e quando la legge sarà cambiata - e ci auguriamo che ciò avvenga presto e in modo radicale". Invitandovi a dare un'occhiata al sito e leggere tutte le testimonianze ve ne proponiamo qui una, la storia di Fatna e del suo velo.
1 commento:
Per la solita anonima: giusto per dirti che i tuoi tre commenti (a partire dal primo che cominciava con "il vostro lurido, schifoso, poujadista raccontino ...) sono stati "moderati" in quanto giudicati offensivi e razzisti. Speriamo apprezzerai la nostra comunicazione, quello di rendere noti i motivi della decisione di non pubblicazione di alcuni commenti è un onore che facciamo a pochi. Ma a te lo dobbiamo in quanto affezionata e prolifica commentatrice
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