Qualche giorno fa, in seguito ad una rivolta nel Centro di primo soccorso e accoglienza (!) di Lampedusa, un nutrito gruppo di migranti tunisini è stato rimpatriato forzatamente, tra gli sputi e le bastonate di una folla inferocita, aizzata dai discorsi xenofobi e razzisti del sindaco dell'isola e spalleggiata da una polizia compiacente. Sull'episodio rinviamo all'articolo di Annamaria Rivera pubblicato qualche giorno fa su Il Manifesto e poi ripreso sul suo blog: Lampedusa: ma quale 'guerra tra poveri'!.
1 commento:
A Lampedusa e nelle acque che la separano dalle terre d'Africa si consuma il suicidio della nostra dignità di nazione... ben più che nelle alcove di palazzo.
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