Questa foto [1] dello striscione - che ho trovato bello - dello spezzone migrante di Brescia alla manifestazione del 25 aprile a Verona, mi è sembrata l'immagine giusta per rinviare al MayDay, la manifestazione transnazionale di migranti e precari che si terrà anche questo primo maggio in varie città europee, e tra queste Milano [2].
Una giornata per mettere al centro la lotta contro la diffusa precarizzazione dei/delle "giovani" (termine che ha oramai poco a che fare con l'effettiva età anagrafica, si è giovani, in quanto precari, anche a 40anni) e la discriminazione contro i/le migranti in tutta Europa e non solo. Quest'anno saranno, significativamente, i/le migranti ad aprire la manifestazione.
Una bella occasione per continuare a stabilire relazioni e momenti di lotta comuni tra precari e precarie, nativi/e e migranti ... [3].
Io stavolta non ci sarò fisicamente, perché già da tempo mi ero impegnata a partecipare ad un'altra interessante (e credo utile) esperienza e cioè il laboratorio di genere e intercultura Incontrar/si: etica, politica a poetica dell'incontro, che si terrà a Prato dall'1 al 4 maggio 2008 (a Villa Fiorelli, Parco di Galceti).
Qui di seguito il programma se, dopo la manifestazione di Milano, qualcun* vuole raggiungerci:
Sistemi di rappresentazione
Ore 9,30-10,45
Renato Busarello: “Violenza e costruzione del maschile”
Anna Passarini: “Mi vedo in Televisione e dunque Sono: Rappresentazione e identità”
Ore 10,45-11,15
pausa caffè
formazione di 2 gruppi di discussione
Ore 11-13
1° gruppo con Renato Busarello e Lorenzo Bernini
2° gruppo con Anna Passarini, Elisa Coco, Francesca Manieri
Ore 13 pranzo
Ore 15-17
Continuazione dei workshop
Ore 17,30-18,30
Federica Frabetti: "Spettri del queer. La queer theory tra performatività e disorientamento"
Ore 20 CENA
Ore 21,30
La quarta via. Incontro con la scrittrice Kaha Mohamed Aden
Venerdì 2 maggio
Narrative dell’alterità
Ore 9,30-10,45
Anna Maria Crispino: “Trasposizioni di Rosi Braidotti”
Ambra Pirri: “Perché Mahasweta Devi”
Ore 10,45-11,15
pausa caffè
formazione di 2 gruppi di discussione
Ore 11-13
1° gruppo “Al cuore di un’agenda etica” con Anna Maria Crispino
2° gruppo “11°: Non addomesticare l’altro” con Ambra Pirri, Alessandra Marino,Vincenza Perilli
Ore 13 pranzo
Ore 15-17
Continuazione dei workshop
Ore 17,30-18,30
Fabrizia Di Stefano: "L’in-contro e l'oggetto. Il molteplice della differenza sessuale alla prova delle relazioni"
Ore 20 CENA
Ore 21,30
Incontri ravvicinati di altro tipo. Festa organizzata dalle Fiorelle Acrobate
Sabato 3 maggio
Ore 9,30-12,30
Discussione sui temi dell’incontro
con Clotilde Barbarulli e Liana Borghi
Ore 13 pranzo
Ore 15-17,30
Sarah Ahmed: "Multiculturalism and the Promise of Happiness/Multiculturalismo e la promessa della felicità
Ore 18-19,30
Stesura delle mappe concettuali sugli argomenti trattati
Ore 20 CENA
Ore 21,30
Incontro con la scrittrice Igiaba Scego
Domenica 4 maggio
Ore 9,30-13,00
Incontrarsi. Discussione sui temi dell’incontro e sulle mappe, coordinano le Fiorelle Acrobate
Per prenotazioni (è possibile anche pernottare il 30 aprile)
e informazioni:
Liana Borghi, e-mail liborg@unifi.it
cell. 338 6237094
oppure Clotilde Barbarulli,
CNR 055/452841; 055/486152
Materiali di studio e costi di partecipazione reperibili su http://xoomer.alice.it/raccontarsi
______________________Una giornata per mettere al centro la lotta contro la diffusa precarizzazione dei/delle "giovani" (termine che ha oramai poco a che fare con l'effettiva età anagrafica, si è giovani, in quanto precari, anche a 40anni) e la discriminazione contro i/le migranti in tutta Europa e non solo. Quest'anno saranno, significativamente, i/le migranti ad aprire la manifestazione.
Una bella occasione per continuare a stabilire relazioni e momenti di lotta comuni tra precari e precarie, nativi/e e migranti ... [3].
Io stavolta non ci sarò fisicamente, perché già da tempo mi ero impegnata a partecipare ad un'altra interessante (e credo utile) esperienza e cioè il laboratorio di genere e intercultura Incontrar/si: etica, politica a poetica dell'incontro, che si terrà a Prato dall'1 al 4 maggio 2008 (a Villa Fiorelli, Parco di Galceti).
Qui di seguito il programma se, dopo la manifestazione di Milano, qualcun* vuole raggiungerci:
Sistemi di rappresentazione
Ore 9,30-10,45
Renato Busarello: “Violenza e costruzione del maschile”
Anna Passarini: “Mi vedo in Televisione e dunque Sono: Rappresentazione e identità”
Ore 10,45-11,15
pausa caffè
formazione di 2 gruppi di discussione
Ore 11-13
1° gruppo con Renato Busarello e Lorenzo Bernini
2° gruppo con Anna Passarini, Elisa Coco, Francesca Manieri
Ore 13 pranzo
Ore 15-17
Continuazione dei workshop
Ore 17,30-18,30
Federica Frabetti: "Spettri del queer. La queer theory tra performatività e disorientamento"
Ore 20 CENA
Ore 21,30
La quarta via. Incontro con la scrittrice Kaha Mohamed Aden
Venerdì 2 maggio
Narrative dell’alterità
Ore 9,30-10,45
Anna Maria Crispino: “Trasposizioni di Rosi Braidotti”
Ambra Pirri: “Perché Mahasweta Devi”
Ore 10,45-11,15
pausa caffè
formazione di 2 gruppi di discussione
Ore 11-13
1° gruppo “Al cuore di un’agenda etica” con Anna Maria Crispino
2° gruppo “11°: Non addomesticare l’altro” con Ambra Pirri, Alessandra Marino,Vincenza Perilli
Ore 13 pranzo
Ore 15-17
Continuazione dei workshop
Ore 17,30-18,30
Fabrizia Di Stefano: "L’in-contro e l'oggetto. Il molteplice della differenza sessuale alla prova delle relazioni"
Ore 20 CENA
Ore 21,30
Incontri ravvicinati di altro tipo. Festa organizzata dalle Fiorelle Acrobate
Sabato 3 maggio
Ore 9,30-12,30
Discussione sui temi dell’incontro
con Clotilde Barbarulli e Liana Borghi
Ore 13 pranzo
Ore 15-17,30
Sarah Ahmed: "Multiculturalism and the Promise of Happiness/Multiculturalismo e la promessa della felicità
Ore 18-19,30
Stesura delle mappe concettuali sugli argomenti trattati
Ore 20 CENA
Ore 21,30
Incontro con la scrittrice Igiaba Scego
Domenica 4 maggio
Ore 9,30-13,00
Incontrarsi. Discussione sui temi dell’incontro e sulle mappe, coordinano le Fiorelle Acrobate
Per prenotazioni (è possibile anche pernottare il 30 aprile)
e informazioni:
Liana Borghi, e-mail liborg@unifi.it
cell. 338 6237094
oppure Clotilde Barbarulli,
CNR 055/452841; 055/486152
Materiali di studio e costi di partecipazione reperibili su http://xoomer.alice.it/raccontarsi
[1] Per la foto (e non solo ...) grazie a Martina Guerrini
[2] Concentramento in piazza Ticinese, ore 15
[3] La lunga lista delle auspicabili alleanze continua ...
.
13 commenti:
...troppo carina e gentile....
mi dispiace non sai quanto non essere con te a Prato. Dovrai raccontarmi tutto!
per adesso, un abbraccione
martina
ciao vincenza e ciao martina.
tu vincenza appena torni dal laboratorio di intercultura ... ci vediamo, e sono felicissima.
invece martina non ho ancora il piacere di conoscerti di persona, ma è molto bello aver avuto molti contatti epistolari. spero presto di conoscerti.
baci Paola
rispondo qui, parzialmente, a "sommovimento antirazzista e antisessista" ed in particolare a questa tua notazione:
v. : "Dispero di farti capire (e mi dispiace) la differenza tra la critica di un certo femminismo differenzialista ed anche certe tendenze separatiste"
dispereresti di meno se cominciassi a non usare il termine maschile in luogo di maschilista
sulle elezioni , ti risponderò altra volta perchè la cosa sarebbe lunga .
ciao e buon 1 maggio :-)
Per Martina e Paola: incontrarvi di persona è tutta un'altra musica, ma anche ritrovarvi qui ogni tanto non è per niente male ... mi sento meno sola nella "giungla" ;-)
Privatamente ad entrambe per progettare prossime coordinate d'incontro e un abbraccio
Per Filomeno: se ti riferisci a "maschile" nella frase "violenza maschile sulle donne" (a partire dalla manifestazione del 24 novembre scorso), capisco che possa suscitare delle perplessità, ne ho avute inizialmente anch'io: Ma come mi hanno fatto notare in molte bisognerà pure cominciare a nominare chi questa violenza la compie. Non credi? Lo stupro ed altre forme violente di dominio sono esercitate in larghissima misura dagli uomini sulle donne. Questo - almeno da parte mia, ma credo anche da parte di molte altre -, senza voler teorizzare una presunta non-violenza naturale delle donne, o una "innocenza" del "femminile". Il mio intervento alla giornata di studi "Il delirio razzista" verteva proprio sul "mito" dell'innocenza femminile (che ha molti punti di contatto con quello, ancora ben vivo "a sinistra" dell'innocenza degli "oppressi") e lo chiudevo con un tuffo nell'attualità politica ricordando due donne, Daniela Santanchè e Suad Sbai, entrambe in prima linea nel fomentare lo scontro di civiltà.
Poiché non era una serata "separatista" dovevi cercare di esserci, anche se capisco che da Avellino non è proprio dietro l'angolo ;-)
Insomma, non tentare di affibbiarmi posizioni di "sessismo femminista", come le definisci, perchè caschi proprio male. Anche se capisco che il mio discorso è spiazzante in quanto minoritario.
Ma tu insisti, sono certa che dopo qualche altro mesetto di Marginalia avrai l'illuminazione ;-)
Buon primo maggio anche a te
v.
--Ma come mi hanno fatto notare in molte bisognerà pure cominciare a nominare chi questa violenza la compie. Non credi? --
Ecco la dimostrazione del sessismo femminista di cui parlavo e della volontà di criminalizzare il presunto oppressore che portano i movimenti di liberazione parziali (tutti i movimenti) nonchè della logica da clan che finisce per prevalere sul libero pensiero individuale nelle organizzazioni.
Ed andiamo con l'esempio:
Nelle graduatorie di violenza , gli immigrati sono ai primi posti(anche in quelli contro le donne , la percentuale immigrata è superiore alla percentuale sulla popolazione italiana e ,tra l'altro, probabilmente sottostimata).
La manifestazione del 24 nov avevano ragionato nel "non nominare" tale gruppo invece hanno preteso di nominare il "maschile"(sottointendendo occidentale) .
io sono d'accordo nel non-additare gruppi umani: è una questione di Sistema socio-economico e culturale per cui alcunie sopraffazioni sono compiute dagli emarginati (gli immigrati) ed altre dei gruppi dominanti(i maschi ma potrebbero essere anche gli "occidentali" o gli imprenditori).
io non sosterrei mai una tesi che parla di violenza bianca o violenza imprenditoriale o violenza immigrata o violenza femminile(ricordi i casi delle cosidette "madri malevoli" ?)
i provvedimenti, invece e banalmente, vengono specificati a secondo delle singole realtà.
In alcune aree politiche,invece, si sostiene un modo di procedere con l'individuazione di gruppi "colpevoli" ed il passaggio da critiche del Sistema ad attacchi(criminalizzazioni) di alcuni "gruppi umani".
Nelle Sinistre filo/pseudo/quasi progressiste(in italia soprattutto comuniste) si è individuato tre categorie contro cui elaborare un "razzismo all'incontrario": il maschio, l'imprenditore, l'occidentale.
ciò è semplicemente irrecepibile.
Deve essere chiaro questo: nè le femministe nè altri gruppi che si nutrono di novecentesche contrapposizioni dualistiche da dialettica pseudomarxista (per scadere, negli estremi , in concezioni quasi evoliane) possono insegnare niente a nessuno!
semplicemente perchè questo modo di procedere, al contrario di quel che pensi, non è il "moderno" ma è il passato FALLIMENTARE .
E deve essere chiaro anche che è controproducente per la categoria da proteggere perchè toglie fette di consenso:
1)quelli, come me, appassionati di politica che trovano tali teorie discriminanti
2)parte di quei gruppi umani , non esperti di politica, che si vede criminalizzato senza aver mai compiuto i gesti di cui viene accusato facendo parte del gruppo additato e per reazione finisce per spostarsi nelle aree conservatrici.
La cosa è piuttosto semplice Vi: imparate ad agire smettendo di credere che arrivate voi e portate il Vangelo a cui tutti crederanno per vostro diritto divino od incontrerete resistenze su tutti i lati sia dalla conservazione sia da settori che vi affronteranno con argomentazione di Sinistra ( quelli come me ad esempio) e voglio proprio vedere in fase di riflusso delle culture politiche fertili al "razzismo all'incontrario" quanto spazio troverete.
se questo lavoro non lo fa chi , come te, non crede alla "donna angelo" , chi vuoi che lo faccia?
ciao
ed una rosa a te ed alle precarie :-)
p.s.
a proposito di separatismo: io sono per le scuole superiori separate(oltre che per una parte dell'associazionismo). Non per la lotta politica , in cui la segregazione (nella politica è sempre segregazione) crea più problemi di quel che risolve
Buon primo maggio.
Ciao
Paolo Borrello
BUON 1 MAGGIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per Paolo e Davide: anche se in ritardo (sono stata "scollegata" volontariamente per qualche giorno) buon Primo Maggio anche a voi due!
Dulcis in fundo, per Filomeno: sono rientrata da poco da Prato e dopo quattro giorni di appassionate discussioni sono felicemente distrutta. Dovrei risponderti punto per punto, ma ora proprio non ne ho le forze e forse neanche la voglia. Non capisco se è una tua peculiare forma di ostruzionismo all'avanzare della discussione e del confronto o un tuo limite inconsapevole: ma perché continui a tirare fuori questioni che già mi sembra abbiamo affrontato, alcune delle quali palesemente false (come il fatto che la maggioranza dei "crimini" sarebbero commessi da "immigrati")?
Sono disposta a discutere, ma pretendo un minimo di correttezza, se ancora questa parola ha un qualche valore nei botta-e-risposta nel web.
Rispondi a questo primo punto, poi magari affrontiamo (anzi ri-affrontiamo) il resto
cara cara cara,
ti ho scritto in privato, non avrei dovuto perchè sono ancora molto scossa e molto, molto arrabbiata per tutto quello che sta accadendo.
ti abbraccio anche qui, in Marginalia.
martina
Hai fatto bene. Ne avevo bisogno. Del tuo abbraccio ma anche della tua rabbia
v.
...e nel frattempo a Verona la tensione è alle stelle: il 17 maggio - stando ad ora - ci saranno due appuntamenti diversi.
Un happening migrante, balli e canti in piazza Brà.
Un corteo unitario antifascista, aperto a tutti i soggetti negati e aggrediti dal fascismo: migranti,donne, gay, trans, lesbiche, rivoluzionari e sinistri di ogni eresia....
Su ciò che sai, puoi aggiungere e immaginare il resto...adesso.
No comment, intanto rabbia e stanchezza alle stelle.
ti lascio un bacio niente affatto "marginale",
martina
E invece oramai "immaginare il resto" mi risulta difficile e faticoso. Soprattutto perché non (mi) basta.
Ho provato (ieri e poi ancora stasera) a scrivere qualcosa da postare qui in Marginalia, ma poi ho buttato via tutto.
Tanto sarebbe risultato incomprensibile ai/alle più ...
Sono veramente sconfortata
v.
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