venerdì 23 dicembre 2011

CasaPound Superstar e Marginalia

Una lettrice ci segnala una pagina di vivamafarka (il forum di CasaPound che prende il nome dal romanzo di Marinetti Mafarka il futurista, romanzo dove, tra l'altro, si esalta lo "stupro delle negre"). La pagina è effettivamente dedicata a questo blog, ma è roba piuttosto vecchiotta, risale al 2009 quando CasaPound era già abbastanza superstar ma in tanti/e faticavano ancora ad accorgersene (in questo paese ci si sveglia veramente solo con i morti, cosa che troviamo alquanto "triste"). Comunque è una pagina che avevamo già visto all'epoca ma poi smemorizzato. Del resto altre pagine, di tenore molto più pesante, erano poi state cancellate dai mafarkiani (ma da qualche parte ne conserviamo copia). Comunque grazie della segnalazione, magari sarà utile, sparita finalmente questa feccia e tutto il contorno, per ricostruire frammenti di memoria storica.

E visto che ci siamo: vecchi articoli su CasaPound in Marginalia

sabato 17 dicembre 2011

Per Mor Diop e Samb Modou e tutte le altre vittime del sistema razzista in Italia

Per Mor Diop e Samb Modou - assassinati a Firenze il 13 dicembre dal militante di estrema destra vicino a CasaPound Gianluca Casseri -, per le loro famiglie, per i loro amici, per Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike - feriti gravemente durante la stessa strage -, per la comunità senegalese, per tutte le altre comunità migranti e tutte le vittime del sistema razzista di questo paese alla deriva.

martedì 13 dicembre 2011

Femminismi nel mediterraneo

All'interno del seminario permanente sui femminismi globali - che intende "mettere al centro della riflessione i sistemi di pensiero, le pratiche e le reti di relazione dei femminismi nelle loro varie declinazioni storiche e geografiche" -, la Società Italiana delle Storiche in collaborazione con la Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea e l'Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Scienze Politiche, organizza la giornata seminariale Femminismi nel mediterraneo, con interventi - tra le altre - di Raffaella Baritono, Renata Pepicelli, Leila El-Houssi e Anna Vanzan. Per maggiori info rinviamo al programma dettagliato nel sito della Sis.

domenica 11 dicembre 2011

Carla Lonzi e i suoi miracoli / Taci. Anzi parla

Ci voleva (santa) Carla Lonzi (sopra) e il Secondo manifesto di Rivolta Femminile (sotto), via Sud-Degenere, per far uscire momentaneamente Marginalia dal suo mutismo. Il titolo del post riprende il titolo di un'altra opera lonziana, quel Taci. Anzi parla. Diario di una femminista che già si era riaffacciato qui in altri momenti di "crisi".

"Chi ha detto che l’ideologia è anche la mia avventura?
Avventura e ideologia sono incompatibili
La mia avventura sono io
Un giorno di depressione un anno di depressione cento anni di depressione
Lascio l’ideologia e non so più niente
Lo smarrimento è la mia prova
Non avrò più un momento prestigioso a disposizione
Perdo attrattiva
Non avrai in me un punto fermo
Chi ha detto che l’emancipazione è stata smascherata?
Adesso mi corteggi perché temi che quell’interlocutrice con il mondo che non hai saputo essere lo sarò io
Aspetti da me l’identità e non ti decidi
Hai avuto dall’uomo l’identità e non la lasci
Riversi su di me il tuo conflitto e mi sei ostile
Attenti alla mia integrità
Vorresti mettermi sul piedistallo
Vorresti tenermi sotto tutela
Mi allontano e non me lo perdoni
Non sai chi sono e ti fai mia mediatrice
Quello che ho da dire lo dico da sola
Chi ha detto che hai giovato alla mia causa?
Io ho giovato alla tua carriera
Ma il mio apparire ti ha guastato la festa
La provocazione è un gesto di attaccamento
Mi fai assistere a penose rivalse in chiave di sfida
Celebri un mito che con me è caduto
Chi ha detto che la cultura è una meta sublime?
E’ la meta sublime dell’autodistruzione
Acculturandoti hai aderito senza riserve a una richiesta che ti esclude
Hai voluto partecipare senza esistere in proprio
Alla fine sei irriconoscibile
Durante soffri di inadeguatezza
Pretendi solidarietà per essere andata allo sbaraglio
Secondo me ti sei cacciata nei pasticci
Hai dato la vita per dimostrare che siamo mediocri
Sei rimasta in panne nella scalata al fallo
Sembrava questione di tempo e ce l’avresti fatta
Ti continuano a dire che la mediocrità è temporanea
Con te la vedo perenne
Arriverai a invidiare il mio niente
Chi ha detto che il potere non lo conosci?
"Occuparsi di" è arroganza intellettuale
Più ti occupi della donna e più mi sei estranea
Sai cos’è esporsi in prima persona?
Tu cerchi l’errore senza essere pronta a rischiare
Chi ha detto che l’autocoscienza è quella?
Quella è una pantomima per i fessi
Sarebbe finita prima di cominciare
E’ dilagata nei fraintendimenti
E’ diventata aria fritta
Non parlare con me se hai fatto "autocoscienza"
L’autocoscienza è altra
L’hai sentita quella della "doppia militanza"?
E quella del "privato è politico"?
E quella del "non state facendo abbastanza"?
Ho trovato la mia fonte di umorismo".

giovedì 1 dicembre 2011

Marginalia Closed

Mi prendo, anzi ci prendiamo (io e il blog), una pausa di "vacanza" e soprattutto riflessione. Magari "torniamo" già domani, o dopodomani. O forse mai. In questo momento non ci poniamo il problema, abbiamo troppo bisogno di tirare giù la saracinesca.